who am I?

La mia foto
Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso
Visualizzazione post con etichetta cucina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cucina. Mostra tutti i post

lunedì 10 settembre 2012

Muffin cioccolatoserrimi (potenzialmente milk-free)

E' finito il caldo (più o meno) e si può riaccendere il forno.
La colazione del Bagigio e del Marito(zzo) si basa su un principio fondamentale: che sia dolce ma non stucchevole.
Fortunosamente Bagigio è ghiotto di cioccolato fondente e questa combinazione con la cannella, lo zucchero di canna e la farina integrale  è sana e perfetta.
Monoporzionati già in muffin non danno adito a rivendicazioni porzionali di sorta!

Ingredienti:
2 uova grandi
100 ml di olio di semi
200 ml di latte
100 gr di farina 00
100 gr di farina integrale
25 gr di cacao amaro
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
115 gr di zucchero di canna
125 gr di cioccolato fondente
Per guarnire:
50 gr di cioccolato fondente
4 cucchiai di latte

Hanno un che di etereo, nevvero?

Procedimento:
Preriscaldate il forno a 200°C e foderare con i pirottini uno stampo da 12 muffin.
Sbattere le uova con l'olio fino a renderle spumose, aggiungere il latte.
Mescolare le farine, il lievito, la cannella, il cacao, il lievito e il cioccolato fondente.
Mescolare gli ingredienti solidi con i liquidi e adagiate il composto negli stampi.
Infornare per 20 minuti o fino a che i muffin non siano soffici e morbidi.
Una volta intiepiditi i muffin passare 15 secondi a massima potenza nel micro fondente e latte; mescolare bene e spalmare sui muffin.

Opzione milk-free: sostituire il latte vaccino con del latte di vegetale (magari quello di mandorla non ci starebbe male).




mercoledì 15 agosto 2012

Mini cheese-cake in 5 minuti

First of all: Buon ferragosto.
Oggi vi giro un'idea rapidissima che al compleanno del Bagigio ha riscosso un certo successo.
Nell'ottica di minimo impegno-massimo risultato mi son inventata su due piedi questa ricettina.

Ingredienti
2 confezioni di biscotti ai cereali
1 confezione di panna da montare
1 confezione di formaggio spalmabile
essenza di vaniglia
zucchero a velo qb
confetti di cioccolato qb

Preparazione
Montare con la planetaria o lo sbattitore elettrico la panna e l'essenza di vaniglia, amalgamare -senza smontare- il formaggio molle con movimenti dal basso verso l'alto e regolare di zucchero a piacere.
Far riposare il composto in frigo un paio d'ore.
Con una sacca a poche o con un leccapentola depositare la crema su ogni biscotto e guarnire con un confettino.


Le varianti sono infinite...
Potete aggiungere qualche ingrediente alla crema come del cioccolato fuso o un po' di caffè.
Per guarnire può sicuramente fare il suo bell'effetto anche una fettina di frutta o della frutta secca.


venerdì 1 giugno 2012

Crostata ai limoni milk-free

In questi giorni di problemi nazionali, di famiglia sfollate, di morti sul lavoro, di monumenti distrutti, di lacrime e di polvere mi risulta difficile scrivere...
Se, per certi versi, la vita va avanti e le incombenze di ogni giorno si fanno pressanti, dall'altro lato spesso -molto spesso- il pensiero va a chi deve riscostruirsi una quotidianità stravolta.
Quando anche solo una doccia può essere utopia,
Quando anche solo una tazza d'acqua fresca può voler dire chiedere molto,
Quando anche solo un momento di nostalgia può aprirti una voragine intorno,
Come si fa a parlare di capricci, di ricette, di riciclo, di autoproduzione, di alcunché???
Si deve ritornare -anzi ritrovare- la normalità, l'emergenza vera passa fortunosamente in fretta e nel giro di qualche dozzina di giorni bisogna ricostruirsi intorno piccole certezze, piccoli appigli, piccole routine cui aggrapparsi per vedere ed arrivare alla fine della giornata.
Soprattutto quando intorno si hanno bimbi ed anziani, così legati alle loro abitudini, cerchiamo di rendere i momenti come questi costruttivi e fruttiferi.
Qualche favola o storia vera raccontata sotto un tendone, un momento in cui condividere una tazza di caffè e un dolce... semplici ma non trascurabili attimi di normalità.

Alle volte capita di avere ospiti con intolleranze... seccante se i piatti collaudati che sapete fare sono con uova, latte e farine.
Questo dolce alternativo senza latte e derivati è ottimo e assolutamente goloso.
L'ho provato a casa di un'amica e subito ho fatto mia questa ricetta e spesso la ripropongo perché è un dolce non molto stucchevole.

INGREDIENTI
350 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
350 gr di zucchero semolato
2 limoni
3 uova
1/2 bicchiere di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
pan grattato
acqua
sale

Mescolate 200 gr di zucchero, la fecola e 1 uovo.
Aggiungete 1/2 litro d'acqua, il succo dei 2 limoni e la buccia (solo la parte gialla) di un limone.
Ponete sul fuoco e lasciate addensare.
Mescolate la farina, 150 gr di zucchero, la bustina di lievito, 2 uova, l'olio di semi, un pizzico di sale e la buccia del limone solitario.
Stendete la pasta in una teglia e cospargetela con una manciata di pan grattato, aggiungete la crema e infornate a 180°C per 30 minuti.


domenica 27 maggio 2012

Polpette svuota-dispensa

'E ora cosa diavolo preparo per cena???' si chiede la casalinga disperata dopo una giornata di commissioni.
Semplice e sana la polpetta fa contenti grandi e piccini.
Se poi è pure fatta con alimenti praticamente onnipresenti nelle dispense e nei frighi nazionali... non ci son scusanti e la cena per 3 è bellefatta!


Ingredienti
2 scatolette (circa 300 gr) di tonno al naturale
100 gr di ricotta
1 uovo
50 gr di grana padano
50 gr di pane vecchio
uno spicchio d'aglio
sale
pepe
noce moscata
prezzemolo
una manciata di corn flackes
una fetta biscottata


Sgocciolate il tonno e unitevi la ricotta, 1 uovo, il grana, l'aglio sminuzzato o spremuto, sale, pepe, noce moscata, prezzemolo e il pane vecchio grattato.
Componete  le polpette che risulteranno piuttosto appiccicose e passatele nei corn flackes e nella fetta biscotta sbriciolata (avanzi che avevo in dispensa altrimenti va bene anche altro pan grattato).
Scaldate il forno a 200° e cuocete per 10-15 minuti circa.



lunedì 30 gennaio 2012

Crostata di zucca


La zucca è un alimento che non adopero spesso nelle mie ricette; troppo dolce come verdura, ne consumerei solo sottoforma di gnocchi sepolti in ricotta affumicata.
Poi però il bello della vita è anche ricredersi e ritornare sui propri passi.
Ostinatamente decido di cimentarmi con quest'ortaggio e inizio una lunga e meticolosa ricerca della ricetta giusta per noi, sfiziosa e saporita.
Incappo quindi in questa crostata dal gusto statunitense e halloweenesco che, a pieno diritto, è stata acclamata e meticolosamente trascritta nel mio quaderno di ricette da tramandare ai posteri.


Ci servono:
pasta frolla
1 kg di zucca
0,5 l di latte
50 gr di burro
150 gr di zucchero
150 gr di mandorle pelate
10 amaretti
40 gr di pangrattato
3 uova
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
1 grattata di noce moscata


Come in tutte le cose si parte dalle fondamenta e quindi si prepara una frolla da far riposare in frigo mentre si procede con la farcia.
Tagliare a pezzi 1 kg di zucca eliminando scorza, semi e filamenti; coprirla di latte (circa mezzo litro) e farla cuocere per circa mezzora o comunque sino a assorbimento del liquido.
Aggiungere 50 g di burro e 150 gr di zucchero e frullare il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo.
Mentre il pappone raffredda, tritare 150 gr di mandorle e 10 amaretti.
Tirate la frolla foderando una teglia di media grandezza anche sui bordi.
Dopo aver sommariamente bucherellato il fondo spargervi sopra un paio di altri amaretti sbriciolati.
Unire al purè di zucca freddo le mandorle, i restanti amaretti, 40 gr di pangrattato, 3 uova, un pizzico di cannella e una grattatina di noce moscata.
Sciaffare la miscela nel guscio di frolla e informare a 180°C per una mezzora abbondante.
Io personalmente finisco il tutto con un 10 minuti aggiunti di forno statico con accesa solo la parte bassa, giusto per togliere un po' di umidità dalla frolla.
E come si dice qui da me: MANGIA' E MURI'.

mercoledì 28 dicembre 2011

Bevi la cola che ti fa bene, bevi la cola che ti fa digerire!


Esistono cose che non ti aspetti...
una persona burbera che fa un gesto dolce e gentile...
un'imprevisto che poteva rovinarti la gironata, se non devastarti l'esistenza, che si trasforma in una magnifica possibilità...
un ingrediente particolare che rende un dolce speciale!
La amata-odiata bevanda alla Cola.
E' stata bandita dalla casa della giovine mammasuperabile per anni... relegata a bevanda di convalescenza in caso di gravi sindromi influenzali o al massimo a rifocillamento di ospiti inattesi.
Tuttaltra storia a casa del Marito(zzo) dove abbondano bevande gassate zuccherate almeno di 3 gusti senò si corre subito a far la spesa!
Ci sarà un motivo se da quando ci conosciamo lui è dimagrito 10 kg e io ingrassata altettanti!
In alcuni casi però la cola può essere valido aiuto lievitante contenendo di per sè zucchero e gas che rendono il dolce decisamente più soffice.


Mischiare in una terrina 240g di farina, mezzo cucchiaino scarso di sale, 250 g di zucchero, un cucchiaino scarso di lievito e mezzo cucchiaino di bicarbonato.
In un pentolino mettere 200 g di burro, 250 ml di cola, 30 g di cacao amaro e uno yogurt bianco.
Portare il composto a bollore sempre girando in modo che non si formino grumi, quindi togliere dal fuoco e versare lentamente, a filo, sul composto di farina girando vigorosamente.
Appena il composto è omogeneo unire due uova intere.
Versare nello stampo imburrato o coperto con carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 35-40 minuti.
Non stracuocetela, deve rimanere morbida e quasi cremosa all'interno.

Per la glassa: mettere in un pentolino su fuoco basso 100 gr di burro e 40 ml di cola, aspettare il bollore e versarvi dentro 3 cucchiai di cacao amaro e la punta di un cucchiaio di sale.
Togliere dal fuoco e girare bene, cominciando ad unire 200 gr di zucchero a velo.
Lavorare con una spatola o un cucchiaio finchè sarà liscia e setosa.
Versare la glassa tiepida  sulla torta appena esce dal forno.

Far raffreddare e servire.


La suocera d'oro nonnaMi si è leccata dita, baffi e basette... lei che non và pazza per i dolci!

Magica ricetta tratta da Araba Felice che sempre riserva soprese e magheggi incredibili.... ma come non siete ancora followers?
Da quando la conosco ho provato diverse sue ricette ed hanno avuto un successone!

venerdì 2 dicembre 2011

Cupcakes al caffè con cuore fondente e glassa al burro

Il marito(zzo) continua a non voler separasi dalle merendine confezionate.
Come scusa adduce che le torte caserecce sono poco sfiziose e ciocconesquiccose...
La soluzione è stordirlo con una piccola bomba cioccolatosa ma almeno scevra di conservanti ;P

Per 12 cupcake
250 gr di farina
150 gr di zucchero semolato
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1 bustina di Vanillina
40 gr di olio d'oliva
150 ml di caffè amaro
100 ml di latte
1 yogurt bianco o al caffè
2 uova
12 quadrati di cioccolata fondente

Per la glassa al burro di 12 cupcake
80 gr burro
160 zucchero a velo
latte qb

Preparazione
Preriscaldate il forno statico sui 175°C
Amalgamate in una terrina tutti gli ingredienti liquidi (olio, caffè, latte, uova e yogurt).
In  un'altro recipiente più capiente mescolate gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, vanillina e bicarbonato).
A questo punto unite il liquido al solido fino ad ottenere un composto liscio.
Disponete i pirottini nelle formine da muffin-cupcake e adagiate un cucchiaio abbondante di composto sul fondo; appoggiate un cubetto di cioccolato e riempite i pirottini fino a 3/4.
Infornate per circa 20 minuti o comunque sino a cottura completa.
Nel frattempo lavorate il burro morbido e lo zucchero a velo sino ad ottenere una bella glassa liscia e lucida aggiungendo eventualmente qualche goccia di latte se il composto dovesse risultare troppo denso.
Quando i cupcake saranno tiepidi guarniteli con la glassa.
Per ottenere un perfetto cuore fondente riscaldateli 10 secondi nel microonde a 700 watt.



Questo post partecipa al concorso di "Arabafelice in cucina"

mercoledì 10 agosto 2011

Torta di compleanno

Visto che i recenti fatti di cronaca non hanno lasciato il doveroso spazio all'evento mediatico dei festeggiamenti del nostro primo genetliaco, mi vedo costretta a ragguagliarvi personalmente!
Una dozzina di parenti stretti e amici strettissimi sono stati ricevuti a casa della NonnaMimi (santa donna), decisamente più capiente della casa superabile, in un temperato sabato pomeriggio.
Ad accoglierli qualche tramezzino, alcune pizzette e una buona macedonia.
Non ho saputo resistere... ho dovuto cimentarmi in una torta elaborata!
Sono sempre stata sostenitrice delle torte caserecce... se si vuole una torta stile pasticceria si va in negozio e la si compra!
Stavolta però non ho saputo desistere e, comprati i colori alimentari, mi sono lanciata.
(Ovviamente c'era pure la torta della pasticceria di fiducia... una sorta di paracadute!)
Ora la mia vita di mamma lavoratrice full-rime ha fatto si che io fossi al lavoro 14-21 il giorno precedente e 7-14 il sabato suddetto... ci voleva un'attenta concertazione di flussi di lavoro!
La sera precedente ho buttato su un'abbondante infornata di pan di spagna (non vi giro la ricetta perché è veramente banale) ovvero 2 teglie.
Ho inoltre preparato la crema pasticcera con 6 rossi d'uovo, 1,5 l di latte, una stecca di vaniglia, un pizzico di sale, 4 cucchiai di farina e, segreto della NonnnaMimi, 2 cucchiai di semolino.
Il giorno stesso ho tagliato i dischi di pan di spagna in due strati e ho ricavato la forma stilizzata di un "1" adagiandoli affiancati.
Ho farcito con la crema pasticcera bagnando ogni strato con del succo di limone zuccherato e ho preparato una panna montata (1 l circa) a cui ho aggiunto il colorante blu e il giallo sino ad ottenere uno psichedelico verde prato-inglese.
    NB Non usate tutto il flaconcino come ho fatto io perché non è propriamente insapore... ha un che di chimico!
Purtroppo con il poco tempo, il caldo, la sorte avversa e non so che altro la panna si è decisamente smontata ma ciò non ha fermato i nostri eroi!
Con lo scavino ho ottenuto alcune palline di anguria e di pesca noce e con l'aiuto di mandorle e pinoli ho improvvisato dei fiori minimal-chic.
Con le codine di cioccolato e lo zucchero a velo ho tracciato una statale che attraversava l'"1" e c'ho piazzato sopra una bella macchinina debitamente lavata e asciugata.
Volevo lanciarmi in un esperimento con il cioccolato plastico ma il tempo era veramente poco e poi se raggiungiamo il top già ora cosa faremo per il 10° compleanno?



Mi ritengo soddisfatta del rapporto impegno-risultato e mi riservo torte-zoo, torte-fortino, torte-fattoria, torte-macchinina e torte-manicomio per i prossimi compleanni!

venerdì 17 giugno 2011

Ritrova la bontà delle carote, delle mandorle e del succo d'arancia

"La pappa al pomodoro" è una fonte inesauribile d'ispirazione!
Il Marito(zzo) continua a trovare tristerelle le torte classiche da colazione privilegiando le merendine industriali che però, ahimè ahinoi, non fanno che aumentare i suoi già frequentissimi mal di testa!
Allora via di taroccamenti per preparare in casa quanto sia più similare all'industriale!
Unire nella planetaria o su di una spianatoia 100 gr di farina 00, 100 gr di farina Manitoba (la si trova facilmente in super ed è ottima per panificare), 50 gr di mandorle grattugiate, una bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale (separatelo sempre dal lievito pena la morte del simpatico organismo) ed impastate il tutto.
Unite 250 gr di carote grattugiate, la scorza di un'arancia e un vasetto e mezzo (170 gr circa) di yogurt naturale.
Infilate in stampini per muffin (che io pigrissima lascio nudi perché mi dimentico matematicamente di comprare i pirottini) e cuocete in forno a 170° per una mezzora.
In realtà la torta mandorle-carote è un classico ma questa senzaburro-pochemandrole-tantecarote è leggera e sfiziosissima.
Ammetto che la Camilla confezionata è un pochino meno umida ma decisamente non meno buona!
Tenete lontani i familiari dalle suddette pena colazionare con altro alimento!!!


ricetta tratta da http://www.lapappalpomodoro.com/2011/03/la-merenda-dei-bambini-e-non-solo.html#more

Con questa ricetta partecipo a

mercoledì 1 giugno 2011

Soffici panini con gocce di puro cioccolato

Girovagando in rete in cerca di nuove ricette per la colazione del Marito(zzo) sono incappata nella versione casalinga dei famosi panini dolci con le gocce di cioccolato promossa da "La pappa al pomodoro".
Questa versione è veramente buona e decisamente molto meno plasticosa della versione confezionata!
Con l'arrivo della bella stagione bisognerà mandare il forno in stand-by ma ancora per qualche giorno, nel cuore della notte, ci si può concedere di aumentare la temperatura della cucina.
Si può usare la macchina per il pane, il robot da cucina o l'olio di gomito... il risultato non cambia!
Mescolare 225 gr di acqua tiepida, 1 uovo, 450 gr di farina 00, 175 gr di burro, mezzo cucchiaino di sale e una bustina di lievito per dolci.
Lasciate riposare l'impasto sino a che non raddoppia il volume.
Aggiungete 100 gr di gocce di cioccolato e formate delle pagnottelle della dimensione di un limone e fatele lievitare nuovamente fino a che il forno non sarà alla temperatura di 160°.
Cuocete per 25 minuti e nel dubbio provate sempre con uno stecchino la consistenza interna del panino.
Se usate la macchina per il pane inserite prima tutti i liquidi e per ultimissimo il lievito!
Un mio personale trucco per pesare le cose è appoggiare il contenitore vuoto sulla bilancia della cucina, azzerare la tara (far tornare a 0 il conteggio del peso), aggiungere l'ingrediente e riazzerare ogni volta sino a che non ho aggiunto tutto.
Questa ricetta è di una semplicità disarmante e non ho più scuse sul mio rifuggire la pigrizia in favore di merendine confezionate!
Inoltre, con piccole modifiche, è possibile adattare la ricetta agli intolleranti al glutine e al lattosio!



ricetta tratta da http://www.lapappalpomodoro.com/2011/03/pan-goccioli.html

Con questa ricetta partecipo a


mercoledì 30 marzo 2011

Breakfast at Superable's

Se non ha qualcosa di ciocconesquikkoso il Marito(zzo) non fa colazione...
Quindi, mentre io mangio mestamente i miei cornflackes, lui si scofana quintalate di merendine!
Ecco, io non vorrei proprio che il Bagigio prendesse quest'abitudine e, per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, ho deciso di preparare in casa qualcosa di sfizioso solo per lui!
   CORNETTI DELLA MATTINA
 Ingredienti:
3/4 di tazza d'acqua
1 uovo
1 cucchiaio di latte
3 tazze di farina 00
4 cucchiai di zucchero
5 cucchiai di burro
1 bustina di lievito secco per dolci
1 cucchiaino di sale
crema pasticcera, frutta, marmellata, crema di nocciole o cioccolato fondente
 Preparazione:
Infilare nella macchina del pane prima gli ingredienti liquidi a temperatura ambiente (a meno che nelle istruzioni del vostro apparecchio non sia esplicitato diversamente) ovvero 3/4 di tazza d'acqua, 1 uovo e 1 cucchiaio di latte.
Coprite completamente con 3 tazze di farina 00 i liquidi e sistemate in un angolo del cestello 4 cucchiai di zucchero, 5 cucchiai di burro ammorbidito in un'altro angolo e 1 cucchiaino di sale in un terzo angolo.
Al centro disponete 1 bustina di lievito secco per dolci ed azionate la macchina sul programma "solo impasto".
Se siete sprovvisti delle macchina per il pane va bene anche un comune robot da cucina capiente o un po' del sano ecologico olio di gomito.
Far lievitare l'impasto fino circa al raddoppio del suo volume.
Stendere la pasta con spessore di circa 3 mm e tagliare dei triangoli isosceli (un lato corto e due lati lunghi).
Disporre la farcia da voi scelta, noi abbiamo messo un mezzo quadrato di cioccolato fondente, sul lato piccolo ed arrotolare su se stessa la pasta sino ad ottenere la forma di un croissant.
Accender il forno a 160° e lasciar ancora lievitare i cornetti (il mio ci impiega circa un quarto d'ora, ma ognuno conosce il suo).
Infornare per 30 minuti.



domenica 23 gennaio 2011

Operation "Svezzamento": started

Ormai lo svezzamento è ufficialmente iniziato!
Dopo un mesetto abbondante di rodaggio con mela, pera e banana, ieri abbiamo fatto la prima pappa ufficiale!
Il menù prevedeva pappone (discreto al sapore almeno a mio gusto, tanto io mangio tutto sciapo) composito di brodo vegetale, riso integrale, grana e coniglio al vapore.
Ho fatto il brodo vegetale con 1 patata, 1 carota e 1 zucchina; ha cotto una mezz'ora dal fischio.
Porzionato il liquido (e debitamente inscatolato in varie confezioni mono bi-porzione) ho frullato le verdure col mixer e le ho aggiunte in proporzione alle porzioni di brodo.
Ho quindi aggiunto 2 cucchiai rasi di riso integrale (da me si usa solamente quello o Basmati o Venere) e ho fatto cuocere a lungo (tipo un 3/4 d'ora) così si è ridotto anche il brodo che non aveva calato niente, sulle istruzioni della pediatra diceva di ridurre il liquido a metà del volume.
A questo punto ho aggiunto tipo un 30 grammi di coniglio al vapore e ci ho dato a pieno di frullatore a immersione.
Cosparsa con 1 cucchiaio grana ed emulsionata con 1 cucchiaio di olio d'oliva biologico, servita tiepida ha avuto un discreto successo per essere il primo "vero pasto" del Bagigione.
Durante la giornata non si son presentati particolari smottamenti o momenti d’imbarazzo intestinale quindi mi ritengo doppiamente soddisfatta!
Ho deciso di comprare il meno possibile prodotti già pronti e di riempire il freezer e il frigo di porzioni solo da scaldare.
Per i pasti congelati ho scritto sul coperchio con una matita morbida contenuto e data di produzione scanso avvelenamenti (anche se qui va aperta una parentesi perché io sono fervente sostenitrice della politica: anche se è scaduto se il sapore è buono o è ben congelato da prima della scadenza si mangia lo stesso).
In questa prima fase ho utilizzato normali contenitori di plastica e i vasetti di vetro della yogurtiera, momentanea in stand-by.
Ho preferito l'utilizzo, almeno iniziale, di cereali senza glutine, anche se la pediatra aveva dato libera scelta.
L'integrale invece l'ho scelto perché dal mio punto di vista l'evoluzione (e gli ultimi millenni son poca cosa) ci ha progettati per cereali poco raffinati.
L'aspetto ovviamente non era mirabile, dovrei curare meglio la presentazione perché il ton sur ton non rende!


mercoledì 5 gennaio 2011

Spesucce&Pane-brioche

Lo stramaledettissimo geometra ha dato buca  per mezza giornata quindi oggi ho potuto solamente comperare e non creare... una bella stoffa maiesca e un panno marinaro per il mio Pirata!!!
Ho fatto due cose di spesa perché il frigo era talmente vuoto da sembrare nuovo e poi...
mi è partito l'embolo del Pan Brioche!
E' un pane ricco e burroso, si può magiare sia con cibi dolci sia con quelli salati.
E' squisito tostato, servito insieme alla marmellata.
Per una dose da 500 g servono:
150 ml di latte tiepido
 1 uovo
 75 g di burro fuso non incandescente
 375 g di farina 00
1 cucchiaino scarso di sale
2 cucchiai di zucchero
1 bustina di lievito

Versare sempre prima tutti i liquidi (se la vostra macchina non specifica diversamente), coprirli completamente con la farina e fare 3 conche, senza arrivare al liquido, dove aggiungere i restanti ingredienti.
Impostare la macchina su pane dolce (normale, se non disponibile), crosta chiara.
Dimensioni 500 g e avviate.


Lasciare lievitare...


Poco prima che parta la cottura spennellare l'impasto in superficie con del latte...


Togliere il pane alla fine del ciclo di cottura e sformarlo su una griglia.


Domani mattina colazione da re e poi in regime di massima produzione sartoriale.

fonte ricetta
"Macchina del Pane" di Jennie Shapter