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mercoledì 14 marzo 2012

Yoga in allattamento

Spesso mentre si allatta ci si appisola, se è notte, o ci si mette a guardare un po' di televisione... non è che si possa fare poi molto con una tetta ed un braccio impegnati!
Le posture che alle volte si mantengono per allattare possono dare fastidio soprattutto alle spalle e al collo... perché non dedicare qualche minuto allo yoga per rilassare la muscolatura stressata di questa parte del copro così sollecitata da cambi di pannolino e ore in braccio?

Possiamo iniziare compiendo dei piccoli movimenti come se dovessimo annuire e poi come se dovessimo dire di no per un minuto circa... scioglieremo così le vertebre cervicali più alte e magari calmeremo il bimbo nei primi minuti dell'allattamento.

Il gesto di Brahma 
Con un profondo inspiro ruotare la testa verso destra ed espirando riportarla nella posizione iniziale; ripetere il gesto sul lato sinistro.
Ripetere per una ventina di atti respiratori.


Con un espiro portare la testa verso il petto ed inspirando riportarla nella posizione iniziale; ripetere il gesto estendendo il capo come per guardare in alto.
Ripetere per una ventina di atti respiratori.


Con un profondo espiro portare l'orecchio destro vicino alla spalla destra ed inspirando riportare il capo nella posizione iniziale; ripetere il gesto flettendo la testa verso sinistra.
Ripetere per una ventina di atti respiratori.

Gesto del sole e della luna (Surya Chandra Mudra)
Espirando portare il capo in avanti; inspirando girare il capo portando l'orecchio alla spalla destra.
Espirando ruotare il capo indietro; inspirando girare a sinistra ed infine espirando tornare nella posizione iniziale. 
Ripetere il gesto con rotazione contraria sino a compiere una decina di rotazioni per lato.


Sono esercizi semplici che ci permettono di mantenere mobilizzata una parte anatomica sottoposta a forte stress sia fisico sia psicofisico - quanti di noi dopo una bella arrabbiatura sono tutti contratti???
Inoltre penso che concentrarsi su movimenti dolci e sul respiro possa rasserenarci trasmettendo sensazioni positive al piccolo che stiamo nutrendo.

martedì 24 maggio 2011

Manipura

Manipura (gemma lucente) è il terzo chakra; è situato a livello del plesso solare, circa sotto l'ombelico.
E' correlato a tutte le funzioni metaboliche.
E' associato a fegato, pancreas, stomaco, milza e parte alta dell'intestino.
Quando è in equilibrio domina tutti i rapporti interpersonali, le gioie e l'allegria; è il centro della personalità.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano ai suoi lati e si chiamano Surya e Chandra.


Divinità: Rudra (maschile) e Lakini (femminile)
Mantra: Ram
Colore: giallo
Forma: triangolo con vertice verso il basso
Suoni: musica vivace/trombe
Senso: vista
Elemento: fuoco
Simbolo: fiore di loto con dieci petali
Legge prioritaria: assimilare

     Per iniziare sedersi a terra in un posto tranquillo e confortevole, unire le piante dei piedi; piegare la gamba destra portando il tallone vicino ai genitali.

Ruotare il busto verso destra e portare i due indici sul vira-chakra di destra; inspirare ed espirare a mantice ovvero compiere 3 rapide espirazioni e alla fine della terza flettere il busto per portare la fronte al ginocchio destro, il tutto premendo vigorosamente con le dita.
Si compierà così la posizione del grande gesto modificata, Mahamudrasana.Ripetere 6 volte per ogni lato






     Incrociare le gambe in posizione semplice e portare i due indici sul chakra; inspirare ed espirare profondamente premendo con le dita. - Ripetere 12 volte

     Distendersi supini, espirando portare le ginocchia all'addome e, per ultima, flettere la testa portandosi nella posizione del mantice, Bastrikasana. - Ripetere per 2 minuti


Riposare 2 minuti nella posizione del cadavere, Savasana.
     Distendersi supini, inspirando aprire le braccia all'altezza delle spalle con i dorsi delle mani rivolti a terra.
Con un'altro inspiro piegare le gambe e portarle all'addome ed espirando torcere il busto sino a portare il ginocchio destro a terra mantenendo le spalle adese al terreno ottenendo la posizione che ruota l'addome, Jathara Parivartasana. - Mantenere per 2 minuti
Ripetere sul lato sinistro


Riposare 2 minuti nella posizione del cadavere, Savasana.
     Riportarsi supini; inspirando piegare le gambe portandole all'addome, con un'altro inspiro aprire le ginocchia e afferrare gli alluci con le mani.
Espirando distendere le gambe mantenendo il busto a terra ottenendo la posizione ad angolo sul dorso, Suptakonasana. - Mantenere per 2 minuti


Riposare 2 minuti nella posizione del cadavere, Savasana.
     Portarsi seduti e, mentendo la pianta dei piedi a terra, afferrare le ginocchia.
Con un inspiro sbilanciarsi all'indietro mettendosi in equilibrio sul coccige; espirando distendere le gambe e mantenere le braccia parallele al terreno rimanendo nella posizione della barca a remi, Paripurna Navasana. - Mantenere per 2 minuti


Riposare 2 minuti nella posizione del cadavere, Savasana.
     Portarsi in piedi e divaricare le gambe sino a formare un triangolo equilatero con gli arti inferiori e il terreno.
Con un profondo inspiro portare le braccia all'altezza delle spalle; ruotare, facendo perno sui talloni, il piede destro di 90° ed il sinistro di circa 30°.
Espirando flettere il busto lateralmente sino a portare il palmo della mano destra in appoggio a terra, a fianco del piede destro portandosi nella posizione del triangolo, Trikonasana. - Mantenere per 2 minuti
Ripetere sul lato sinistro


Riposare 2 minuti nella posizione della posizione dell'albero,Vriksasana.
     Da in piedi, incrociare le braccia dietro la schiena e espirando portare la gamba destra all'indietro parallela al terreno ottenendo al posizione di Ganapati, Ganapatiasana- Mantenere per 2 minuti
Ripetere sul lato sinistro invertendo l'incrocio delle braccia


Riposare 2 minuti nella posizione della posizione dell'albero,Vriksasana.
     Partendo da in piedi a gambe leggermente divaricate, espirando flettere le ginocchia sino a portare il coccige più vicino possibile la pavimento.
Inspirando alzare la mano destra e portandola davanti al ginocchio destro agganciare dietro al schiena la mano sinistra; poggiare la guancia destra sul ginocchio destro ritrovandosi nella posizione del nodo, Pashasana. - Mantenere per 2 minuti
Ripetere sul lato sinistro





Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del terzo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.


Procuratevi il fiore di loto a dieci petali dipinto di viola, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.


Concentratevi nuovamente sul centro del disegno guardandolo per qualche minuto.
Ora chiudete gli occhi, ponete lo sguardo all'incrocio delle sopracciglia e osservate attentamente cosa appare.
Chiudete gli occhi e concentratevi un ultima volta sul disegno immaginandolo viola vivido all'incrocio delle sopracciglia, fatelo per un paio di minuti.
Portate la mano destra, atta in posizione tale da raccogliere un piccolo oggetto, all'incrocio delle sopracciglia e espirando "portate" il simbolo all'altezza di Manipura.
Immaginate che dal terzo chakra si spanda in tutto il corpo una calda marea viola e rimante in posizione per qualche minuto.

Sempre ad occhi chiusi, con un profondo inspiro, portate le braccia in avanti e raccogliete qualcosa di buono; piegate i gomiti e portate le mani su Manipura.
Ripetete per tre volte il mantra di questo chakra "Ram" mantenendo la lettera R il più a lungo possibile immaginando di "portare" la vibrazione sino a Manipura.
Appoggiate le mani a terra, con un profondo inspiro alzate le braccia sopra la testa congiungendo i palmi, espirando portatele di fronte alla fronte, al cuore e di nuovo alla terra.

Queste posizioni scaldano molto, essendo l'elemento di questo chakra il fuoco; praticatele in un posto fresco evitando le ore centrali delle giornate più calde!




Immagini da http://www.aghori.it/

venerdì 6 maggio 2011

Svadhisthana

Svadhisthana (la porta della luna) è il secondo chakra; è situato appena sopra il pube, alla radice dei genitali.
E' il centro della sessualità, della procreazione e delle emozioni.
E' associato ai genitali, ai reni, alla vescica, al basso ventre e al sistema circolatorio.
Quando è in equilibrio aumenta la cratività, la fiducia in sè stessi, l'attenzione, la conoscenza, la concentrazione.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano nelle caviglie, nelle ginocchia e nei glutei.

Divinità: Vishnu (maschile) e Rakini (femminile)
Mantra: Vam
Colore: arancio
Forma: cerchio
Suoni: acqua che scorre
Senso: gusto
Elemento: acqua

Simbolo: fiore di loto con sei petali
Legge prioritaria: separare



Se desiderate iniziare i vostri figli allo yoga evitate le posizioni che stimolano questo chakra sino all'inizio dello sviluppo sessuale!


   Per iniziare sistematevi in un posto tranquillo e confortevole, in piedi, a gambe unite e ginocchia leggermente flesse, stimolare i vira-chakra massaggiando il retro delle ginocchia (dove si forma una specie di fossetta chiamata cavo popliteo) con i pollici. - 2 minuti
   Sistemarsi in ginocchio, ben dritti ed espirando portare in avanti la gamba destra; espirando spingere in avanti il bacino così da distendere la gamba sinistra e appoggiare i glutei al polpaccio destro, possibilmente senza alzare da terra il tallone destro arrivando alla posizione parziale del cobra, Ardha Bujangasana- Mantenere per 4 minuti
Ripetere per la gamba sinistra. - Mantenere per 4 minuti




     Portarsi seduti sui talloni, espirando piegare il busto in avanti portando le mani chiuse a pugno l'una sull'altra ed appoggiandovi la fronte nella posizione dell'adepto, Sadhakasana. - Riposare in questa posizione per 4 minuti




     Tornati in ginocchio con il busto ben dritto ed espirando inarcare il busto portando le mani ai talloni nella posizione del cammello, Ushtrasana. - Mantenere per 4 minuti.




     Riposare nella posizione della devozione, Dharmikasana, ovvero seduti sui talloni poggiare le mani a terra ed espirando lasciarsi scivolare sino a toccare terra con la fronte. Inspirando allungarsi in avanti ed espirando rilassare le braccia. - Riposare in questa posizione per 4 minuti




     Distendersi proni a terra, inspirando alzare la gamba destra e sostenerla con il piede sinistro, flesso al ginocchio, in appoggio al ginocchio destro, ottenendo la posizione della locusta, Salambasana. - Mantenere per 4 minuti
Ripetere per la gamba sinistra. - Mantenere per 4 minuti






     Sempre proni, divaricare leggermente le gambe e incrociare le braccia appoggiandovi il capo raggiungendo il riposo del coccodrillo, Makarasana. - Riposare in questa posizione per 4 minuti






     Rotolando portarsi supini e, espirando, alzare la gamba destra mantenendola ben dritta nella posizione parziale del pilastro, Ardha Stambasana. - Mantenere per 4 minuti
Ripetere per la gamba sinistra. - Mantenere per 4 minuti






     Portarsi seduti abbracciando le ginocchia flesse sul busto, sbilanciarsi all'indietro sino ad ottene una posizione di equilibrio. Incrociare le gambe divaricate e, infilando le braccia sotto le ginocchia, toccare le tempie con le mani. - Mantenere per 4 minuti




Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del secondo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.

Procuratevi il fiore di loto a sei petali dipinto di azzurro, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.

Concentratevi nuovamente sul centro del disegno guardandolo per qualche minuto.
Ora chiudete gli occhi, ponete lo sguardo all'incrocio delle sopracciglia e osservate attentamente cosa appare.

Chiudete gli occhi e concentratevi un ultima volta sul disegno immaginandolo arancione vivido all'incrocio delle sopracciglia, fatelo per un paio di minuti.
Portate la mano destra, atta in posizione tale da raccogliere un piccolo oggetto, all'incrocio delle sopracciglia e espirando "portate" il simbolo all'altezza di Svadhisthana.
Immaginate che dal secondo chakra si spanda in tutto il corpo una calda marea arancione e rimante in posizione per qualche minuto.

Sempre ad occhi chiusi, con un profondo inspiro, portate le braccia in avanti e raccogliete qualcosa di buono; piegate l'indice sino a congiungerlo con il pollice mantenendo le altre dita bene tese e portate il dorso delle mani alle ginocchia.
Ripetete per tre volte il mantra di questo chakra "Vam" mantenendo la lettera V il più a lungo possibile immaginando di "portare" la vibrazione sino a Svadhisthana.
Appoggiate le mani a terra, con un profondo inspiro alzate le braccia sopra la testa congiungendo i palmi, espirando portatele di fronte alla fronte, al cuore e di nuovo alla terra.




Queste posizioni , stimolando molto il sistema urinario, facilmente vi faranno correre in bagno alla fine della sessione.
Nei giorni successivi, almeno a me succede quando mi concentro su questo chakra, potreste sentire qualche formicolio all'altezza dello sbocco dell'uretra, come la sensazione di una leggera cistite ma non vi preoccupate... è l'energia che lavora!


Immagini da: http://www.magnanelli.it e http://www.aghori.it

venerdì 22 aprile 2011

Muladhara

Ho deciso di iniziare un piccolo prontuario yoga, così da ricordarmi in modo ordinato ed organizzato quello che so e, magari, iniziarvi alla pratica di questa disciplina che può sembrare complicata ma, se praticata con costanza, si rivela utilissima.
In particolare questi primi esercizi vanno benissimo dopo il parto (dopo almeno un 40 giorni) per "sistemare" quella povera zona disastrata che è il perineo.

Muladhara (mula=radice - dhara=supporto) è il primo chakra; è situato sotto l'osso sacro tra l'orifizio anale e i genitali.
E' il contatto con la madre terra, qui troviamo i nostri istinti primari quali la sopravvivenza e la procreazione.
E' associato agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all'intestino crasso, ai genitali, alle ghiandole surrenali, al sistema nervoso centrale e a tutto ciò che il corpo libera (feci, sangue mestruale, parto, liquido seminale).
Quando è in equilibrio ci dà la forza di adattarci alla vita trovandovi sicurezze.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano nelle dita dei piedi, nelle caviglie e nelle articolazioni delle anche.

Divinità: Brahma (maschile) e Dakini (femminile)
Mantra: Lam
Colore: rosso
Forma: quadrato
Suoni: strumenti a percussione
Senso: olfatto
Elemento: terra
Simbolo: fiore di loto con quattro petali
Legge prioritaria: accumulare

     Per iniziare sedersi a terra in un posto tranquillo e confortevole, unire le piante dei piedi davanti al bacino e portare le braccia dietro le natiche, appoggiando i pugni chiusi al terreno.
Immaginare di disegnare il simbolo dell'infinito (un 8 "disteso") a terra con il coccige, facendo leva sulle braccia per alzare leggermente il sedere, in un senso e nell'altro. - 2 minuti
     Stimolare, quindi, i vira-chakra dei piedi massaggiando e tirando leggermente ogni dito del piede. - 2 minuti per piede
     Intrecciare le dita della mano con le dita del piede (indice tra alluce e secondo dito del piede, medio tra secondo e terzo dito del piede e così via) e ruotare il polso il senso orario ed antiorario mobilitando il piede. - 2 minuti per piede
     Intrecciare ora le dita dei piedi l'un l'altra (se si riesce, ovviamente) abbracciare i piedi con le mani, anch'esse a dita incrociate, con un profondo inspiro drizzare bene la colonna vertebrale ed espirando portare in avanti il capo sino a toccare i talloni raggiungendo la posizione di Adity, madre degli dei, Adityasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare prima il capo e poi la schiena portandosi seduti, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Portarsi in posizione eretta a piedi uniti, braccia distese lungo i fianchi ed occhi socchiusi.
Inspirando allontanare le braccia dal busto mantenendole in tensione, dita delle mani unite e tese verso terra raggiungendo la posizione della montagna, Tadasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riavvicinare le braccia al corpo e, sempre ad occhi socchiusi, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Con un inspiro portare le braccia sopra la testa sino ad unire i palmi delle mani, con un altro inspiro ruotare l'anca destra portando la punta del piede verso l'esterno ed il tallone a contatto con la caviglia sinistra, mantenere la posizione per qualche secondo.
Fissare un punto dinanzi a noi e, inspirando, alzare la gamba destra portando la pianta del piede a contatto con il versante mediale del ginocchio sinistro (ma anche più in basso se non si riesce) raggiungendo la posizione dell'albero, Vriksasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportare la gamba a terra ed abbassare le braccia, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Ripetere per la gamba sinistra.


     Portare le braccia dietro la schiena intrecciando le dita, con un profondo inspiro allungare il busto, espirando portare indietro il bacino e scendere con il busto mantenendolo ben dritto.
Portarsi con il busto parallelo al pavimento (fermandoci non appena sentiamo flettersi la schiena) e rilassare le braccia portandole perpendicolari al terreno, mantenendo, però, sempre le spalle indietro come prima di rilassare le braccia raggiungendo la posizione quadrangolare, Chatushkonasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare il busto e concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Inspirando alzare le braccia sopra la testa, palmo contro palmo intrecciando i pollici.
Espirando piegare le ginocchia come per sedersi su una sedia, con un'altro espiro abbassare le spalle mantenendo le braccia sopra la testa raggiungendo la posizione potente o Utkatasana. - Mantenere per 2 minuti
Espirando abbassare le braccia e raddrizzare le gambe concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti



     Divaricare leggermente le gambe, portare le punte dei piedi leggermente verso l'esterno.
Inspirando raddrizzare bene la colonna vertebrale, espirando piegare le ginocchia, scendere con il bacino sino a poggiare le cosce ai polpacci tenendo le mani appoggiate sulle ginocchia sollevando da terra i talloni raggiungendo la posizione della bilancia o Tulitasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportarsi in stazione eretta concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Portarsi seduti sulle ginocchia e con un espiro sedersi sui talloni o portarsi in posizione più comoda, a gambe incrociate per esempio.
Inspirando dilatare lo sfintere anale immaginando di raccogliere qualcosa di buono ed espirando contrarlo portandolo verso l'interno del corpo e diffonderlo ciò che si è raccolto in tutto il corpo. Ripetere la respirazione per 5 minuti
     Portarsi seduti sui talloni, espirando piegare il busto in avanti portando le mani chiuse a pugno l'una sull'altra ed appoggiandovi la fronte. - Riposare in questa posizione per 2 minuti



Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del primo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.

Procuratevi il fiore di loto a quattro petali dipinto di verde, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.

Concentratevi nuovamente sul centro del disegno guardandolo per qualche minuto.
Ora chiudete gli occhi, ponete lo sguardo all'incrocio delle sopracciglia e osservate attentamente cosa appare.
Chiudete gli occhi e concentratevi un ultima volta sul disegno immaginandolo rosso vivido all'incrocio delle sopracciglia, fatelo per un paio di minuti.
Portate la mano destra, atta in posizione tale da raccogliere un piccolo oggetto, all'incrocio delle sopracciglia e espirando "portate" il simbolo all'altezza di Muladhara.
Immaginate che dal primo chakra si spanda in tutto il corpo una calda marea rossa e rimante in posizione per qualche minuto.

Sempre ad occhi chiusi, con un profondo inspiro, portate le braccia in avanti e raccogliete qualcosa di buono; piegate l'indice sino a congiungerlo con il pollice mantenendo le altre dita bene tese e portate il dorso delle mani alle ginocchia.
Ripetete per tre volte il mantra di questo chakra "Lam" mantenendo la lettera L il più a lungo possibile immaginando di "portare" la vibrazione sino a Muladhara.
Appoggiate le mani a terra, con un profondo inspiro alzate le braccia sopra la testa congiungendo i palmi, espirando portatele di fronte alla fronte, al cuore e di nuovo alla terra.

Bene, bravi 110 e lode a tutti perché sono bbbbuona!!!
Se soffrite d'insonnia, rinunciate ad un poca di televisione e concedetevi quest'ora solo per voi proprio prima di andare a letto... vedrete che dormita!


immagini da http://www.aghori.it

martedì 22 febbraio 2011

lo Yoga per la gravidanza



E' arrivato il premio vinto nel giveaway di genitorichannel "lo Yoga per la gravidanza" di Alessandra Siliquini.


Ieri l'ho visto e mi ha fatto un'ottima impressione.
Le spiegazioni sono chiare ed accompagnate da immagini piacevoli e rilassanti.
La difficoltà delle posizioni è minima, quindi è un prodotto usufruibile anche dagli yogi alle prime armi.


Il dvd è strutturato in parti separate per ogni trimestre e per il puerperio quindi di facile consultazione.
La lezione per ogni blocco non dura mai molto tempo... questo può essere da una parte un pregio (se uno non ha molto tempo da dedicare agli esercizi) ma dall'altra un difetto.
Se la memoria non mi inganna, in gravidanza facevo praticamente gli stessi esercizi ma aggiungevo un paio di asana.
  • Posizione della bilancia, tulitasana





Rinforzare il pavimento pelvico.
  • Gesto della tigre, sarduli mudra





Dalla posizione a quattro zampe, inspirando portarsi nella posizione in alto, espirando portarsi nella posizione in basso.
Mobilita la schiena e allena il bacino ala flesso-estensione del sacro o movimento di nutazione e contronutazione utilizzato durante il parto.
  • Posizione di riposo del Buddha, shayanabuddha asana


Utile soprattutto per riposare, prediligendo quella col fianco destro in appoggio per scaricare il peso dell'utero dalla vena cava inferiore e favorire il deflusso di liquidi dalle gambe.
  • Posizione del triangolo in piedi, uttitha trikona asana

Per mobilitare la schiena e favorire l'eliminazione di tossine da fegato e milza.
  • Posizione di Aditi, aditi asana



Rilassa il perineo, tonifica l’apparato genito-urinario, rilassa la schiena stanca.
  • Posizione del ponte, setu bandha mudra.
Sempre per rinforzare il perineo.
  • Posizione del pilastro, uttana stamba asana.


Rinforza il sempre-noto perineo (e pensare che col mio perineo d'acciaio poi mi hanno fatto il cesareo!).
  • Respirazione del vento, vayu.

Partendo da supini alzare gradualmente le braccia immaginando di riempire addome, torace e gola mano a mano che le braccia salgono.
Espirando riabbassare le braccia portandosi nella posizione iniziale.
Rilassa e ossigena il corpo.


Molto molto utile ho trovato la lettura di "Avere un figlio" di Gabriella Cella Al-Chamali e Zanchi Fiorenza.
E' un libro a tutto campo che spazia dalla "preparazione" alla gravidanza, dall'alimentazione alla fisiologia, dalla respirazione ai consigli sulla gestione del dolore durante il travaglio.




mercoledì 9 febbraio 2011

YY: Young Yogi

Lo yoga è naturale per i bambini... siamo noi adulti che perdiamo l'elasticità e il piacere di tenere alcune posizioni.
Mio figlio ha solo 6 mesi e mezzo ma riesce già a fare la sua bella sessione di yoga da solo.
Ecco le sue posizioni preferite:

Savasana, posizione del cadavere...
ovvio il significato di bambino-che-dorme



Adityasana, posizione di Adity...
prendersi i piedi e tentare di portarli alla bocca











Salabhasana, posizione della cavalletta...
tentativo di gattonamento con gesto di stizza per il non raggiungimento di un vicino oggetto bramato (mulinellendo istericamente gli arti inferiori)




Navasana, posizione della barca...
disperato tentativo di mettersi seduto da solo partendo dalla posizione supina











Bhujangasana e Sarpasana, posizione del cobra e posizione del serpente...
per guardarsi in giro mentre si è proni









Matsyasana, posizione del pesce...
posizione di preparazione per ruotare in decubito orizzontale prono



Supta konasana, posizione dell'angolo rovesciato...
da seduti tentare disperatamente di stare in equilibrio a gambe leggermente divaricate finendo inevitabilmente per cedere alla newtoniana forza e ritrovarsi proni














Vi assicuro che, chiaramente non come da foto esplicativa, ma passa molto tempo a fare i suoi begli esercizietti!
Per noi grandi, un libro carino e facile, con un occhio anche alla "cura" del corpo (per ogni disturbo prevede esercizi da svolgere), è "Yoga e salute" di Gabriella Cella Al-Chamali.