who am I?

La mia foto
Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso

mercoledì 20 luglio 2011

20.07.2011

A Anvedi questo che tipo!
B Bisbetico e pure indomabile
C Curioso come una scimmia
D Dominatore dei poveri familiari ignari
E Esploratore di cose, persone, animali, città
F Furbo ma proprio proprio furbo
G Gigione ovvero attore ai massimi livelli di pathos
H Hooligan
I Ispirato quando in silenzio guardi il mondo e ce lo mostri spalancando le braccia
L Lumacone ovvero sbavatore ma pure tomber des femme
M Morigerato nel cibo, per fortuna non sei come me!
N Nuotatore provetto, un piccolo pesciolino
O Ostinato quando proprio ti ci metti puoi perderci mezzora ma non molli fino a che non ce la fai
P Papone ovvero attaccato morbosamente al papà
Q Questionante perché bisogna spiegarti tutto e vuoi comunque aver ragione
R Rocambolesco, riesci a infilarti in posti che sò io come ci sei arrivato!
S Scimmiottatore perché sai già imitare in tutto e per tutto tutti
T Traggeddia perché vieni colto spesso da drammi personali insuperabili
U Umorista, sai anche ridere a comando
V Vendetta perché sai già difenderti
Z Zuccone ovvero capatosta


Grazie per questo bellissimo anno insieme!

lunedì 18 luglio 2011

Desidero il tempo di… Trovo il tempo di…

Desidero il tempo di:

  • Fare sport. Tanto! Per la mia salute e per il mio umore.
  • Mettere in pratica i mille progetti che ho in testa. Cucire, costruire, dipingere, creare,...
  • Fare giornalmente il riposino abbracciata al mio Bagigio anche se ci sono 50 gradi all'ombra.
  • Leggere, leggere, leggere, leggere, leggere, leggere... fino ad accecarmi.
  • Passeggiare in silenzio in campagna con il Bagigio nel mei-tai ascoltando solo il rumore dei miei passi.
  • Ascoltare la mia ultima nonna rimasta raccontare le mille cose della vita, gli anedotti, i detti, le filastrocche, le fiabe,...


Trovo il tempo di:
  • Dire "Grazie", "Prego", "Buongiorno", "Arrivederci", "Ti voglio bene" e "Mi sei mancato".
  • Iniziare la giornata con calma. Colazione tranquilla guardando un tg, doccia rapida ma efficacie e corroborante. Ovviamente solo se la sveglia è fissata su orari lavorativi, altrimenti ci si sveglia al dolce suono del nanetto che reclama la minna.
  • Se esco, stendere un velo di correttore, di matita e mascara per rendere meno impietoso il mio aspetto.
  • Fare yoga, anche se la mia pigrizia incoercibile mi porta a ridurre drasticamente le sedute durante il periodo estivo.
  • Baciare, accarezzare e abbracciare il dolce consorte ed il piccolo uomo, magari anche solo nei 10 minuti di calma che precedono la nanna.
questo post partecipa alla "Caccia al Tesoro" di Mamma felice

domenica 17 luglio 2011

Me la merito, la mia felicità…

Me la merito, la mia felicità, perché cerco sempre di portarne agli altri.
Faccio un lavoro che mi piace, che adoro, che mi è mancato in quei 20 mesi in cui gli sono stata lontana!
Un lavoro duro psicologicamente perché ogni giorno mi porta a rapportarmi con persone che stanno male e soffrono, solo per brevi momenti, senza sapere quanto il mio operato ha migliorato la loro vita.
Un lavoro che mi da soddisfazione, per la stima e la fiducia dimostratami da altre professionalità e per l'affetto dei pazienti.
Spesso mi si regala un disegno scarabocchiato da piccole mani su di una pagina di agenda bianca in una sala d'attesa....
Mi si regala la promessa di una preghiera serale...
Mi si regala una vigorosa stretta di mano...
Mi si regala un sorriso di dentiera in mezzo a tanto dolore fisico e psicologico...
Mi si regala la voglia di tornare al lavoro il giorno seguente lasciano il Bagigio nelle amorevoli mani della NonnaMimi.
Alle volte mi ritrovo a cantare mentre porto avanti la routine lavorativa giornaliera e i colleghi mi guardano straniti incapaci quasi di capire quanto io sia contenta di poter essere lì a fare la mia parte.
Perché quei 10 minuti per me potrebbe essere solo l'ennesimo paziente in una lista di nomi da depennare a evidenziate entro la fine del turno mentre per i pazienti sono i "loro" 10 minuti importanti dove venir indagati ma anche ascoltati e confortati.
Piccoli gesti che valgono tanto... oggi ho telefonato sul cellulare a una signora conosciuta in mattinata per rassicurarla sul proprio cancro prima che partisse per le vacanze con i nipotini, così se n'è andata in villeggiatura serena! 


Avrei sempre potuto rispondere che l'esito dell'esame sarebbe stato pronto fra 5 giorni lavorativi, come sempre, ma non ho saputo dire di no a quegli occhi che a stento trattenevano le lacrime incapaci di resistere al sapere il proprio destino.
Il mio talento penso sia questo e si riflette in tutte le cose che faccio, mammitudine compresa (spero).



questo post partecipa alla "Caccia al Tesoro" di Mamma felice

sabato 16 luglio 2011

Harry Potter e i done della morte Parte 2

Ieri sera libera uscita per mamma e papà (AKA Mammasuperabile e Martio(zzo))!
Paninozzo zozzo hamburgher e patatine e cinemino.
Sempre stata patita di Harry, più dell'Harry letterario che cinematografico, però.
Nel complesso il filmetto mi è piaciuto anche se un piccolo passaggio della "resurrezione" del mago è stato ridotto per motivi di tempo in una sconclusionata ambientatazione in una stazione dei treni bianca ed eterea!
Commentare la giornata, mangiare qualcosa e guardare un film teneramente per mano ci ha proprio ricaricati!
Peccato che al nostro ritorno la NonnaTitti ha riferito di aver dovuto esorcizzare il nano per farlo addormentare e che è crollato solamente alle 22.00 tra pianti e singhiozzi mentre noi ignari di tutto gurdavamo Ron che limonava duro con Hermione!

giovedì 14 luglio 2011

The final countdown

Poche ore ancora al tuo primo genetliaco, amor mio!
Oggi ci hai deliziato con:

  • diarrea incoercibile
  • salto in lungo del pisolino pomeridiano
  • astenia recidiva
  • azzannamenti plurimi di consanguinei a te più prossimi
  • tettata selvaggia... quasi da fondista (e ci sta che tra sudore e perdite posteriori hai perso parecchi liquidi! ma una bella tazza d'acqua fresca non è più adatta del latte di mamma a 36°?)
  • il primo passo!
A braccia spalancate come un equilibrista sul filo o più come un bimbo che abbraccia la vita che gli si spiega inanzi!

lunedì 11 luglio 2011

Nota personale:
                      Non lasciare MAI la tovaglia con i bordi di tessuto troppo
                      "cadenti"...

                      O, perlomeno, non lasciare il piatto pieno di minestrina sul
                      bordo del tavolo con il nano allo stato brado dopo
                      aver appena spazzato il pavimento!


venerdì 8 luglio 2011

Il libro della giungla

Sta mattina verso le 10, volevamo prendere un pochino d'aria nel nostro piccolo giardino che sta all'ombra fino circa le 11.
E' grande circa 100 mq, tutto ricoperto di mattonelle e con una piccola aiuola di circa 5x1 m a ridosso di un vecchio muro di pietra.
Mentre strappavo qualche erbaccia dalle rosse di quest'aiuola e il Cicciotto giocava tranquillo alle mie spalle vedo un movimento tra la corteccia...
"Sarà una lucertola" penso tra me
Guardo meglio e vedo la coda di un serpente lungo circa un metro e mezzo, beige, tigrato...
Tranquillamente - non ho minimamente paura dei serpenti tanto che ne ho uno piccino tatuato sulla schiena - mi alzo e sentenzio che per il Bagigio è tempo di tornare in casa.
Ora che faccio?
Non posso smettere di uscire ma non vorrei che il piccoletto si beccasse un morso...
Attirato magari dal movimento sono sicura che andrebbe a tirarlo per la coda e, ammesso e non concesso non sia velenoso, un morso sarebbe sicuramente doloroso e probabilmente foriero di qualche infezione come la maggior parte delle azzannate degli animali.
Un vecchio rimedio per catturarlo è mettere un po' di latte in una bottiglia e aspettare che venga attirato dall'odore e poi magari liberarlo in qualche campo lontano da casa.
A tal proposito mi viene in mente una storiella terrorifera che mi racconto mia nonna.
In passato i lattanti venivano portati nei campi mentre le madri lavoravano e adagiati su di una coperta vicino al luogo in cui gli adulti si affaccendavano... non di rado succedeva che qualche viperetta, attirata dall'odore del pasto appena assunto, entrava in bocca al piccino e lo soffocava tentando di arrivare al latte nel suo stomaco.
o.0
E pensare che io allatto ancora il Pupo!

venerdì 1 luglio 2011

Wendy, dammi la mazza Wendy...

Giuro che questa notte sono andata mooooolto vicina al filicidio+suicidio+strage stile Columbine!
So' benissimo che una madre non dovrebbe nemmeno pensarle certe cose ma giuro che eravamo allo sfinimento!

Ore 01.06 si sveglia e mormora
Ore 01.07 non smette
Ore 01.08 mi alzo e gli caccio una tetta in bocca con il triplice intento di sfamarlo, farlo tacere e far dormire suo padre (santa donna che non pensa mai al sonno suo ma al bene dei suoi uomini)
Ore 01.15 ritorno a letto dopo deposizione di corpo simil-curarizzato
Ore 01.16 frichigna
Ore 01.17 piagnucola
Ore 01.18 s'incazza
Ore 01.19 il Marito(zzo) si alza e tenta il placcaggio in stile mano sulla spalla del dottor Spock
Ore 01.30 Marito(zzo) invoca aiuto
Ore 01.45 conveniamo che la situazione si sta facendo tragica perché il "Tipo" è completamente sveglio e ha l'aria giocattolona
Ore 02.00 si prova una seconda seduta di tetta a scopo miorilassante e blandamente sedante... no-response
Ore 02.30 presa da disperazione lo metto a terra e lui gioca con i suoi libri della buonanotte
Ore 02.45 mi ricordo che nei miei precetti mentali di genitore educatore consapevole non è prevista la lettura ed il gioco notturni
Ore 02.46 lo distendo a letto e lo massaggio sulla schiena per rilassarlo
Ore 02.47 si alza e lo ridistendo
Ore 02.48 si alza e lo ridistendo
Ore 02.49 si alza e lo ridistendo
...
Ore 02.59 si alza e lo ridistendo
Ore 03.00 urla belluine del Marito(zzo) che si sposta sul divano
Ore 03.01 presa dallo sconforto me lo porto nel lettone (cosa solitamente prevista solo in caso di forte febbre superiore ai 38°) e ci do che ci do di tetta a più non posso nel vano tentativo di stare perlomeno sotto i 150 decibel
Ore 03.30 sento rintoccare la campana del campanile
Ore XX.XX si addormenta esausto
Ore 06.30 suona la mia sveglia
Ore 07.30 inizio aurea visiva con scotoma negativo che quasi m'impedisce la guida
Ore 08.00 arrivo al lavoro
Ore 08.01 ketorolac trometamina sublinguale 
Ore 09.30 vomito incoercibile
...
Ore 18.00 presa coscienza di aver rotto tutti i capillari di entrambe le palpebre inferiori
Tesoro, luce della mia vita. Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto quella testa te la spacco in due! Quella tua testolina te la faccio a pezzi!