who am I?

La mia foto
Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso

venerdì 27 aprile 2012

Oh, such a perfect day... You just keep me hanging on

... una torta mela e cioccolato
... tornare a casa dopo 5 ore di lavoro straordinario notturno e infilarmi nel lettone tra i miei uomini
... una rotonda stradale innevata di tarassaco
... in TV il film durante il quale mi si erano rotte le acque
... seduta nel patio e le rane gracidano
... euphorbia, petunie, gerbere e aubrezia da travasare


mercoledì 25 aprile 2012

In una botte de fero!

Nel silenzio del paese dei Nonsochi nella regione del Nonsodove, se alle 23.12 cade un quadro appeso per le scale rompendo cornice e vetro, gli uomini di casa non si destano nemmeno.
Cose che se arrivano i ladri 'siamo in una botte de fero!'

Il cardiologo ha appena lasciato la lettera di dimissioni raccomandandomi poco stress e vita agiata dopo questo brutto infarto

domenica 22 aprile 2012

"La rilegatrice dei libri proibiti" di Belinda Starling

Può una donna sin troppo normale destreggiarsi nella società vittoriana (si, lo so, è proprio una fissazione, la mia!) e uscirne indenne???
Direi di no!
Un marito invalido che non può più mantenerla economicamente, che probabilmente non la ama o, se lo fa, dimostra decisamente poco i suoi sentimenti.
Un figlia epilettica da proteggere dagli altri, dai medici, dall'internamento, dall'ignominia della Londra ottocentesca.
Una padrona di casa con la fissa per la morte e il lutto, vedova per vocazione e str0nza per scelta.
Una situazione economica sull'orlo di un abisso che non può che finire davanti ad una casa di tolleranza o all'ospizio dei poveri.
Cosa può fare una donna difronte a questo?
Si rimbocca le maniche, va contro il comune senso del pudore sociale e ne esce, magari non a testa alta, ma tira fuori dai guai più prossimi il suo nucleo familiare.
Che ve lo dico a fà che finisce in guai anche peggiori?
Un lavoro illegale, un sensuale e allusivo committente, una moglie annoiata con la passione per i 'negri liberati' d'oltreoceano, un'apprendista moralmente discutibile, un dipendente tentatore e ideologo, le maldicenze del quartiere, seta, cuoio, colla e la caligine della Londra della prima rivoluzione industriale non danno pace alla nostra eroina.
Un libro piacevole, ben scritto, ricco di descrizioni evocative sia dei paesaggi sia delle fattezze dei personaggi sia delle loro pulsioni e dei loro desideri.
Due passaggi che danno l'idea del mood del romanzo e dello stile della scrittrice, prematuramente scomparsa.
La luce della luna filtrava nella stanza buia rivelando un ampio specchio circondato da piastrelle decorate. I raggi lunari giocavano con i ghirigori blu cobalto e bianchi delle piastrelle, trasformandoli in volti dai lineamenti bizzarri: gli ovali diventavano occhi, i riccioli nasi adunchi. Da bambina mi perdevo a scoprire le figure più strane sulla tappezzeria della mia cameretta disseminata di macchie e crepe causate dall'umidità.
Feci per andarmene ma la donna mi disse di aspettare con un tono di voce che non ammetteva repliche. Poco dopo il bambino tornò con un paio di legnetti e qualche pezzo di carbone che mi porse, con gli occhi neri e vivaci. Un tempo non avrei toccato uno di quei monelli nemmeno con le molle del camino. Scoprii così che spesso sono i derelitti i più inclini ad aiutare chi condivida la loro condizione. 

giovedì 19 aprile 2012

Tanto poi me lo ricordo

Parlare, per me non è mai stato u grosso problema... anzi, chi mi conosce bene lo confermerà, il problema è farmi stare zitta!
Però parlare davanti ad una piccola platea, anche se numerosa quanto le settimane in un anno, mette sempre un po' d'apprensione.
La gomma da masticare è per me antistress, antifiatella e copertina di Linus edibile quindi, mentre aspettavo il mio turno di intervento, i miei masseteri macinavano a 'sbrega balòn' (straccia pallone - forma colloquiale del profondissimo nord-est significante 'a velocità smodata').
Ovviamente quando scatta l'ora X non vedo nessun cestino a portata e guardandomi in giro opto per un temporaneo posizionamento sul portatile, a fianco la tastiera ben in evidenza.
Intervengo... faccio la mia porca figura (espressione libera a diverse interpretazioni)... e compitamente sorniona raccatto il mio ciarpame.
Arrivata a casa, apro il portatile per controllare la mail e...

"MA CHE DIAMINE E' 'STA COSA SULLO SCHERMO???"

... è bianca...

... è molliccia...

... è mentolata...

"DOH!"

martedì 17 aprile 2012

2 gesti per dare il benvenuto alla primavera

La primavera è momento di purificazione e rinnovo per la natura e per il nostro corpo.
Dedichiamo un'oretta alla nostra salute con 2 gesti facili, veloci ed anche economici

             1. Lavaggio del naso.
Lo facciamo per i nostri figli, ma noi?
Basta mettere sul fuoco a bollire dell'acqua di rubinetto e poco sale da cucina, potete prendere della fisiologica in  farmacia se preferite.
Quando l'acqua è tiepida mettetela in una teiera o nell'apposito strumento (che di fatto è una teiera ma con il beccuccio tondo e con un foro molto piccolo in cima).
Mettetevi sopra il lavandino con il capo bene di lato e infilate i l beccuccio nel naso; respirando con la bocca fate uscire il liquido dalla narice opposta.
Dopo una mezza teiera nella prima narice passate alla seconda e infine con dei secchi colpi del capo soffiate l'acqua che avete nelle narici.
Pulendo le coane e in parte i seni paranasali si prevengono raffreddori, sinusiti e otiti!

             2. Scrub per il corpo.
Sotto la doccia spalmatevi addosso un composto che contenga un cucchiaio di sale fino, uno di sale grosso e due di olio d'oliva.
Massaggiate a fondo così da rimuovere la parte già morta dell'epidermide magari insistendo su glutei, ginocchia e gomiti.
L'abbronzature che tra qualche settimana prenderemo su questa pelle durerà sicuramente di più!

Sono due cose veloci veloci da fare anche più volte al mese e che ci mantengono rispettivamente in salute e belle.

domenica 15 aprile 2012

Il cereo macinatoio

Fin ad ora la facciata imbiancata di fresco e bella patinata non mi aveva attratto più di tanto...
Ruscelli, macine, campi di grano e facce sorridenti mi aveva quasi nauseata con quella stucchevolezza...
L'immagine del finto casereccio surrogato mi lasciava perplessa...
Adesso però le cose son cambiate
Antonio, spolverami di farina e imburrami tutta!
Mandami una mail con l'indirizzo del mulino e ti raggiungo seduta stante.


PS Sei meglio di una merendina o un biscottino...
Loro invecchiano e ammuffiscono tu invecchi e diventi molto più appetitoso!

mercoledì 11 aprile 2012

Timidamente... spannoliniamo

Forse non abbiamo saputo scegliere il miglior periodo per imbarcarci in questa temeraria impresa... l'aprile più freddo e più piovoso degli ultimi 10, 20 1000 anni.
Ma noi piacciono le sfide e timidamente iniziamo!
Per ora si tratta solamente di interrogazioni sulla pipì
'Bagigio, devi fare pipì?'
- cenno di assenso -
Posteggiamento su tazza con o senza riduttore per qualche minuto sino a che non l'ha fatta.
E di corse a scavezzacollo per la cacca:
'Bagigio stai facendo la cacca?'
- nega mentre per lo sforzo dato dal ponzamento gli si arrossano le orecchie e gli occhi gli schizzano fuori dalle orbite -
Con un un'unico gesto fluido gli si toglie il pannolino e lo si posteggia sulla tazza ponendo attenzione a che non si sparpagli in giro il prodotto già evacuato!
In tutto questo io oggi ho tolto 2 denti del giudizio, ho un mal di testa da 72 ore, non si asciugano i pannolini lavabili (troppo caldo per stufa e riscaldamento ma troppo umido perchè si asciugano normalmente) e il povero corydoras solitario è serenamente accompagnato da una valanga di alghe!

sabato 7 aprile 2012

Bls pediatrico - Rianimazione del bambino

Ci sono cose davanti cui si spera di non trovarsi mai... ma, come già detto nel post sulla pronazione dolorosaalle volte sapere qualche nozione sulla gestione delle emergenze sanitarie può salvare o ridurre notevolmente danni e dolore per i nostri figli. 
Seguiranno quindi alcuni post sulla rianimazione cardio-polmonare del lattante, sulla rianimazione cardio-polmonare del bambino e sulla disostruzione delle vie aeree.
La teoria non può sostituire la pratica e la dimestichezza: vi invito quindi a frequentare un corso di primo soccorso pediatrico e non... la croce rossa italiana ne organizza praticamente annualemente su tutto il territorio nazionale ad un prezzo decisamente accessibile.

La rianimazione cardio-polmonare è l'insieme delle manovre che ci permettono di far arrivare sangue ossigenato, in primis, al cervello e agli altri organi tramite l'ossigenazione del sangue (ventilando cioè insufflando forzatamente aria nei polmoni) e la movimentazione del sangue (massaggiando il cuore e permettendo il movimento del sangue da noi ossigenato nelle arterie).
Se la situazione fosse grave, in seguito ad un trauma o ad un incidente domestico, ma non tale da compromettere la normale funzione ventilatoria e circolatoria un'analisi della condizione del piccolo paziente può essere d'aiuto per i soccorritori di professione che sopraggiungeranno in seguito.

Ovviamente diverso è l'approccio su lattanti, bambini ed adulti.
Per bambino s'intende il bimbo tra i 10 e i 50 kg di peso, con altezza compresa tra 75 e 160 cm e con età superiore all'anno, sino alla pubertà.

Segnali d'allarme da tenere sotto osservazione sono tra i segni respiratori:
·                    pianto debole
·                    alterazione della coscienza (sonnolento o molto agitato)
·                    dispnea (difficoltà a respirare)
·                    cianosi (colorito bluastro)
Invece il sistema cardiocircolatorio ci segnala che c'è qualcosa che non va se il bimbo:
·                    ha molta sete
·                    pallore persistente
·                    differenze notevoli di temperatura tra le estremità
Fasi da seguire obbligantemente durante la rianimazione cardiopolmonare del bambino sono, come ricordato dalla sigla ABCD:
1.                 Valutazione della sicurezza dello scenario
2.                 Valutazione della coscienza e delle via aeree (A come air)
3.                 Valutazione del respiro (B come breath)
4.                 Valutazione dei segni di circolo e del polso (C come circulation)
5.                 Defibrillazione (D come defibrillation)

1. Valutazione della sicurezza dello scenario
Accertarsi che l'ambiente sia in sicurezza, come ad esempio allontanare con oggetti di legno eventuali fili scoperti, assicurare oggetti pendenti o in bilico,...

2. Valutazione della coscienza e delle via aeree (A come air)
Stimolare il bimbo delicatamente come prendendogli la mano e stringendola dolcemente (senza quindi scuoterlo con forza) oppure chiamandolo ad alta voce.
Se non risponde chiedere immediatamente aiuto contattando il 118 e posizionarlo supino su di un piano rigido scoprendo il torace.
Liberare le vie aeree posizionando il bambino con il mento leggermente sollevato, estendendo leggermente il capo.
Aprire dolcemente la bocca e rimuovere eventuali corpi estranei ben visibili... in caso contrario se il corpo estraneo si trova già modicamente in profondità rischiamo solo di spingerlo ancora più a fondo.

3. Valutazione del respiro (B come breath)
Procedere secondo lo schema GAS per 10 secondi ovvero portarsi con l'orecchio sulla bocca del bambino e osservando il torace:
·                    Guardare se si solleva il petto,
·                    Ascoltare rumori provenienti dalle vie aeree
·                    Sentire il soffio del respiro sull'orecchio.
Se il piccolo respira posizionarlo in posizione laterale di sicurezza ovvero sul fianco con il braccio in appoggio sotto il viso e il ginocchio superiore piegato e portato in avanti.
Il bimbo così si troverà in una posizione in cui le vie aeree sono libere ed eventuale vomito uscirà dalla bocca senza venir inalato.
Controllare ogni minuto le condizioni del piccolo sino all'arrivo dei soccorsi.
Se il bimbo malauguratamente non respirasse, compiere 5 insufflazioni d'aria in respirazione bocca-bocca.
Porre molta attenzione nell'insufflare perché:
·                    l'apertura insufficiente delle vie aeree, l'imperfetta aderenza della nostra bocca e un'insufflazione troppo rapida possono rendere scarsa la quantità di aria che entra nei polmoni del bambino;
·                    un'insufflazione troppo rapida può causare distensione dello stomaco e provocare quindi il vomito;
·                    al contrario un'insufflazione troppo brusca può causare pneumotorace (ovvero l'aria da noi insufflata s'insinua tra la pleura, cioè il 'foglietto' che ricopre i polmoni, impedendo a questi di espandersi e quindi diminuendo la capacità di respirare).


4. Valutazione dei segni di circolo e del polso (C come circulation)
Nel bambino si cerca il polso carotideo, lateralmente la cartillagine cricoidea che è quella sporgenza che si palpa facilentente al centro del collo, e contemporaneamente si ricercano segni indiretti di circolo come movimenti corporei, tosse e colorito della cute.
Se il polso dovesse essere nostro malgrado assente, ponendo un palmo della mano sul torace, se il bimbo è ancora di piccole dimensioni, o entrambi i palmi delle mani sul torace, uno sovrapposto all'altro, si compiono delle compressioni.
La postura corretta per compiere le compressioni è che le braccia del soccorritore siano perpendicolari il busto del bimbo, bisogna lavora di ginocchia e bacino senza flettere i gomiti scaricando il peso sulle braccia in posizione non seduta.
Il ritmo da mantenere è di 100 compressioni al minuto, ed ogni 15 compressioni bisogna fermarsi per compiere 2 insufflazioni.
Le compressioni non devono essere troppo violente ma nemmeno troppo superficiali... circa 1/3 del torace deve abbassarsi mentre comprimiamo.
Continuare sino all'arrivo dei soccorsi.

5. Defibrillazione (D come defibrillation)
La defibrillazione consiste in una scossa elettrica che permette un 'reset' dell'attività elettrica del cuore.
Numerosi defibrillatori semiautomatici sono stati comprati e installati in centri di ritrovo di persone come i centri commerciali; sono di facile utilizzo ma si rimanda sempre alle istruzioni che troviamo allegate all'apparecchio.
Il bambino sino agli 8 anni può essere soccorso sia con un defibrillatore pediatrico sia, in mancanza, di uno pensato per gli adulti; oltre gli 8 anni si può utiliizare sempre il defibrillatore per adulti.
In via generale solitamente si devono porre due piastre sul torace nudo e la macchina autonomamente provvede ad analizzare il ritmo cardiaco e a somministrare la scossa adeguata... ovviamente ricordare di scostarsi durante l'erogazione della scarica altrimenti ci saranno poi due persone da soccorrere!
Tra un'analisi e una scossa e l'altra è necessario continuare a comprimere il torace e insufflare aria nei polmoni per evitare la caduta della concentrazione di ossigeno agli organi vitali.

Situazioni particolari sono:
Trauma: non estendere il capo nè porre il paziente in pozione laterale di sicurezza.
Ingestione di corpo estraneo: vedere il post relativo.

Un piccolo schema riassuntivo che può tornare utile

mercoledì 4 aprile 2012

"Soulless" di Gail Carriger

Se vi piacciono i parasole e i dirigibil...
Se vi piacciono i vampiri ma soprattutto i licantropi...
Se vi piacciono le atmosfere vittoriane...
Se vi piacciono le donne dai caratteri forti e indomiti...
Se vi piacciono le famiglie malevole e le amiche sincere ma dai gusti estetici improponibili...
Se vi piace ridere...
Allora Soulless è sicuramente un libro che apprezzerete!
In un'inghilterra vittoriana dove i vampiri e i licantropi sono usciti allo scoperto, può una zitella attempata (per quegli anni) resitere alla sensualità di un lupo, alfa perlopiù, e rimanere illesa tra intrighi internazionali e scienziati da strapazzo???
Finalmente una ventata di aria fresca e di inventiva in un mondo dove troppo spesso storie e dinamiche sembrano solo fotocopie rispolverate di precedenti best seller.
Il libro contiente quanto di meglio si possa desiderare: storia, romanticismo, thriller, sensualità, scienza e moda vittoriana.
La protagonista è Alexia Tarabotti, un'eroina che porta sulle spalle diversi fardelli:
- le sue orgini italiane comportanti il fatto di presentarsi con un cognome che lasci intedere il ben biasimabile padre, una carnagione olivastra ed un fiscio mediterraneo e procace decisamente in contrasto con i canoni estetici dell'epoca;
- la condizione di zitella che la esclude da molti piaceri della vita borghese londinese e la rende bersaglio di scherno da parte di chicchessia;
- una famiglia decisamente mediocre, che rimanda ai Bennet di austeniana memoria, per la stupidità e malignità delle figlie minori, per l'inettitudine e l'eccentricità materna e per la noncuranza paterna dei menage familiari.
La descrizione di luoghi e persone è minuziosa e fortemente evocativa ma assolutamente scorrevole.
Il libro si 'mangia' infretta come una deliziosa fetta di torta accompagnata da una tazza di the delle cinque!
Molta cura ed attenzione è stata data soprattutto alla descirzione del pediodo e dell'ambientazione sia geografica che culturale della Londra vittoriana.
I rituali dei balli, i convenevoli sociali quali le passeggiate in un parco impossibili per una donna sola, l'immancabile cura nella preparazione e predisposizione delle pietanze da offrire ai commensali, l'amore platonico (eeeeeh che pallido eufemismo) e l'amore carnale e sconveniente.
Può una società ritenere inaccettabile per una ragazza accogliere un ospite in solitudine senza destare le maldicenze ma ritenere accettabile che un lupo mannaro giri semicoperto solamente da un logoro mantello?
Unica nota dolente i continui refusi nel testo, una vera seccattura!
Se la Baldini Castoldi Dalai editora ha bisogno di qualcuno che correga le bozze mi offro volotanria!