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Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso

domenica 22 aprile 2012

"La rilegatrice dei libri proibiti" di Belinda Starling

Può una donna sin troppo normale destreggiarsi nella società vittoriana (si, lo so, è proprio una fissazione, la mia!) e uscirne indenne???
Direi di no!
Un marito invalido che non può più mantenerla economicamente, che probabilmente non la ama o, se lo fa, dimostra decisamente poco i suoi sentimenti.
Un figlia epilettica da proteggere dagli altri, dai medici, dall'internamento, dall'ignominia della Londra ottocentesca.
Una padrona di casa con la fissa per la morte e il lutto, vedova per vocazione e str0nza per scelta.
Una situazione economica sull'orlo di un abisso che non può che finire davanti ad una casa di tolleranza o all'ospizio dei poveri.
Cosa può fare una donna difronte a questo?
Si rimbocca le maniche, va contro il comune senso del pudore sociale e ne esce, magari non a testa alta, ma tira fuori dai guai più prossimi il suo nucleo familiare.
Che ve lo dico a fà che finisce in guai anche peggiori?
Un lavoro illegale, un sensuale e allusivo committente, una moglie annoiata con la passione per i 'negri liberati' d'oltreoceano, un'apprendista moralmente discutibile, un dipendente tentatore e ideologo, le maldicenze del quartiere, seta, cuoio, colla e la caligine della Londra della prima rivoluzione industriale non danno pace alla nostra eroina.
Un libro piacevole, ben scritto, ricco di descrizioni evocative sia dei paesaggi sia delle fattezze dei personaggi sia delle loro pulsioni e dei loro desideri.
Due passaggi che danno l'idea del mood del romanzo e dello stile della scrittrice, prematuramente scomparsa.
La luce della luna filtrava nella stanza buia rivelando un ampio specchio circondato da piastrelle decorate. I raggi lunari giocavano con i ghirigori blu cobalto e bianchi delle piastrelle, trasformandoli in volti dai lineamenti bizzarri: gli ovali diventavano occhi, i riccioli nasi adunchi. Da bambina mi perdevo a scoprire le figure più strane sulla tappezzeria della mia cameretta disseminata di macchie e crepe causate dall'umidità.
Feci per andarmene ma la donna mi disse di aspettare con un tono di voce che non ammetteva repliche. Poco dopo il bambino tornò con un paio di legnetti e qualche pezzo di carbone che mi porse, con gli occhi neri e vivaci. Un tempo non avrei toccato uno di quei monelli nemmeno con le molle del camino. Scoprii così che spesso sono i derelitti i più inclini ad aiutare chi condivida la loro condizione. 

3 commenti:

  1. Grazie! Grazie al tuo post ho scoperto un libro che mi era sfuggito e che sicuramente merita. Credo possa essere un libro in grado di trasportare il lettore grazie alla valanga di emozioni che trasmette. Grazie ancora,
    ciao!

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  2. Mi ispira. Mi sa che faro' una capatina in libreria!
    Grazie!
    Baciuzzi

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  3. un libro trovato qui (http://mammasuperabile.blogspot.it/2011/10/banco-libero.html) A GRATIS che meriterebbe di esser stato pagato per quanto mi è piaicuto

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