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Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso

venerdì 25 febbraio 2011

Che simpatico umorista

La ziaMa a tirocinio (scienze della formazione primaria) ha assistito ad una "perla" che non posso non condividere!!!
Un bambino piuttosto seccato dalla rumorosità di un compagno che suonava insistentemente la trombetta si rivolge alla maestra e dice:
"Maestra, è vero che non si tromba qui in asilo???"
A me sarebbe partito un embolo dalle risate.

mercoledì 23 febbraio 2011

... due piccoli serpenti... (libro pop-up)

Iniziamo con la descrizione delle tecniche per creare un libro po-up per i nostri pupattoli.
Di certo memori della mia idea di usare come tema "I due unicorni", partiamo con qualcosa di semplice... due piccoli serpenti!
Disegnate un cerchio ed al suo interno una spirale.


Si può utilizzare una tazza o un barattolo... per le più maniache (tipo la MammaSuperAbile) cercate un tutorial sulle spirali triangolari.
Ritagliare il cerchio e, al suo interno, la spirale.


Otterrete una struttura di questo tipo che, con un po' d'immaginazione, si può prestare a diverse applicazioni...


Nel caso la utilizziate per un libro pop-up decoratela, da entrambi i lati mi raccomando.
Per rendere più agevole il lavoro, inoltre, meglio completare il fondale della nostra pagina in questa fase iniziale.
Consiglio di non sovraccaricare di particolari e decorazioni il fondo, così da far risaltare bene le animazioni che, al contrario, devono essere ben rifinite.
Fare una prova d'apertura fissando temporaneamente la spirale (con un pezzetto di nastro di carta, per esempio), verificando, nel caso si utilizzino più spirali o altre animazioni, che i meccanismi non s'intralcino tra loro.
Mettere un po' di colla o di biadesivo sul capo esterno (la testa del serpente, nel mio caso) e fissare la spirale alla pagina.
Una parte è ora incollata su una facciata, mettere un po' di colla sul capo centrale (la coda del serpente, nel mio caso, si vede pure il pezzetto di biadesivo) e chiudere la facciata.


Riaprendo la pagina, la spirale si apre e attraverserà il foglio da una parte all'altra.



Quando progettate il lavoro, meglio non posizionare la spirale troppo vicina alla piega centrale perché si riduce l'apertura e l'effetto finale.
Nel mio esempio i serpenti sono stati decorati con tecnica collage (carta di diverse grammature e carta di vetro) e spugnature di colore acrilico mantenuto poco diluito così da risultare ruvido al tatto arricchendo ulteriormente l' "esperienza-libro".

Questo progetto partecipata a

martedì 22 febbraio 2011

lo Yoga per la gravidanza



E' arrivato il premio vinto nel giveaway di genitorichannel "lo Yoga per la gravidanza" di Alessandra Siliquini.


Ieri l'ho visto e mi ha fatto un'ottima impressione.
Le spiegazioni sono chiare ed accompagnate da immagini piacevoli e rilassanti.
La difficoltà delle posizioni è minima, quindi è un prodotto usufruibile anche dagli yogi alle prime armi.


Il dvd è strutturato in parti separate per ogni trimestre e per il puerperio quindi di facile consultazione.
La lezione per ogni blocco non dura mai molto tempo... questo può essere da una parte un pregio (se uno non ha molto tempo da dedicare agli esercizi) ma dall'altra un difetto.
Se la memoria non mi inganna, in gravidanza facevo praticamente gli stessi esercizi ma aggiungevo un paio di asana.
  • Posizione della bilancia, tulitasana





Rinforzare il pavimento pelvico.
  • Gesto della tigre, sarduli mudra





Dalla posizione a quattro zampe, inspirando portarsi nella posizione in alto, espirando portarsi nella posizione in basso.
Mobilita la schiena e allena il bacino ala flesso-estensione del sacro o movimento di nutazione e contronutazione utilizzato durante il parto.
  • Posizione di riposo del Buddha, shayanabuddha asana


Utile soprattutto per riposare, prediligendo quella col fianco destro in appoggio per scaricare il peso dell'utero dalla vena cava inferiore e favorire il deflusso di liquidi dalle gambe.
  • Posizione del triangolo in piedi, uttitha trikona asana

Per mobilitare la schiena e favorire l'eliminazione di tossine da fegato e milza.
  • Posizione di Aditi, aditi asana



Rilassa il perineo, tonifica l’apparato genito-urinario, rilassa la schiena stanca.
  • Posizione del ponte, setu bandha mudra.
Sempre per rinforzare il perineo.
  • Posizione del pilastro, uttana stamba asana.


Rinforza il sempre-noto perineo (e pensare che col mio perineo d'acciaio poi mi hanno fatto il cesareo!).
  • Respirazione del vento, vayu.

Partendo da supini alzare gradualmente le braccia immaginando di riempire addome, torace e gola mano a mano che le braccia salgono.
Espirando riabbassare le braccia portandosi nella posizione iniziale.
Rilassa e ossigena il corpo.


Molto molto utile ho trovato la lettura di "Avere un figlio" di Gabriella Cella Al-Chamali e Zanchi Fiorenza.
E' un libro a tutto campo che spazia dalla "preparazione" alla gravidanza, dall'alimentazione alla fisiologia, dalla respirazione ai consigli sulla gestione del dolore durante il travaglio.




"Alea iacta est" AKA "Metti la marcia"

Oggi siamo andati al fatidico incontro col prete della parrocchia dove abbiamo deciso di battezzare il nano-malefico (PS ho appurato che è meglio avere 6 figli con la febbre a 38 che uno solo con 37... spacca moooooolto di più perché non è steso cadavere e sente tutti i doloretti! non dormivo così poco neanche quando Bagigetto aveva una settimana) e, unendo l'utile al dilettevole, sposarci.
La data è fissata a sabato 14 maggio 2011... preparativi 0.
Pensiamo di invitare giusto parenti e amici stretti ovvero circa 60 persone (abbiamo circa 40 parenti stretti nonni-zii-cugini) e organizzare un bel rinfresco a base di:
  1. vino nero
  2. salame nostrano
  3. latteria giovane
Scherzi a parte spignatterò un pochetto e ingaggerò familiari con capacità culinarie variabili, anche minime (stendilasfoglia-infilaciqualcosa-mettinelforno-toglidalforno).
Testimoni e santoli sono già stati scelti... a loro insaputa, per ora.
Il pacco sta nel fatto che ci becchiamo tuuuuuuuuuuuuuuutto il corso prematrimoniale e di formazionediunafamigliasanaeserenastilemulinobiancomaconmerendefatteincasa che inizia tra 2 settimane e finisce 2 settimane prima della data.
Il planning settimanale de la MammaSuperabile si compone quindi di:
  • Lunedì: yoga 18:30-20:00
  • Martedì: corso prematrimoniale 20:30:22:30
  • Mercoledì: riposo
  • Giovedì: yoga 20:00-21:30
  • Venerdì: cena con parenti e amici a rotazione (maledetta famiglia ENORME e vita sociale da mantenere)
  • Sabato: cena con parenti e amici a rotazione (maledetta famiglia ENORME e vita sociale da mantenere)
  • Domenica: settimanale cena da NonnaMimi e ZiaMa
Il buon prelato ha comunque anticipato che a metà marzo ci dobbiamo trovare per "vedere come va..."
Il Marito(zzo) come al solito ci fa fare figure di melma... lascio a lui le redini della conversazione e della compilazione del modulo offertoci dal parroco e, arrivato al momento di scrivere perché vogliamo battezzare " 'a creatura"  mi guarda e chiede
"Perché vogliamo battezzarlo?"
Penso (il cervello macinava a pieno ritmo occupato a trovare una risposta quindi non son sicura dei fatti) di aver raggiunto una leggera tonalità pervinca e aver balbettato
"Perché siamo cattolici! Il battesimo è un sacramento fondamentale e vogliamo che nostro figlio faccia parte della comunità cristiana..."
-Sguardo compiaciuto del prete-
Pop-up nel cervello di MammaSuperAbile "ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiii... le sò tutteeeeeeeeeeee!!!"
Buona notizia arrivata dal lavoro... una collega aspetta un bimbo!
Questo vuol dire che a maggio, quando torno, saranno ulteriormente sotto di una unità e con le assunzioni bloccate riceverò standing ovation per il mio rientro... standing ovation con la ola quando sapranno che non ho intenzione di prolungare l'astensione da turni notturni e reperibilità sino al compimento del terzo anno di vita del Bagigio e che quindi da metà luglio sarò in pieno regime.
Questo vorrà dire: più soldi per tutti ma anche più lavoro per tutti perché si assottiglia il numero dei partecipanti del gioco a scacchiera notti-reperibilità-festivi... ancora ricordo la terribile estate del 2008 dove, sommersi dal lavoro, viaggiavo sulle 15 ore di straordinario settimanali senza aver fatto un week-end di riposo per 9 settimane!


sabato 19 febbraio 2011

Sooner or later

In quasi sette mesi non abbiamo avuto sostanzialmente niente... prima o poi doveva succedere che anche noi ci prendessimo "La febbra".
Finora un bel 72 ore di tetta non-stop (massima attenzione a non disidratarsi) e sonnellini avvinghiato alla mammasuperabile.

Presto torneremo in forze pronti per nuove avventure ma per ora siamo in stand-by!

giovedì 17 febbraio 2011

Rete di sicurezza

Ognuna di noi mamme ha una cerchia di amiche panciute o appena svuotate cui fare riferimento, secondo età ed inclinazione.
Io personalmente non ho frequentato il corso pre-parto perché lo ritenevo poco utile... di informazioni mediche non avevo bisogno mentre il discorso spinte e respirazione l'ho affrontato da autodidatta, come piace a me.
Quindi nessuna amica di corso pre-parto.
Inoltre, non mi è mai piaciuto "dover" stringere amicizia con persone solo perché ci accomuna un particolare della nostra vita... essere incinta o puerpere non ci rende necessariamente simili o affini.
La mia rete di sostegno mammesca è, quindi, composta solamente da amiche pre-panza.
La fortuna è dalla nostra perché abbiamo già un paio di amici/amiche di età simile.

1.
Collega e amica stretta di recente adozione (2 anni)
Mamma del bimbo Ale.
Differenza d'età col Bagigio: di 10 mesi maggiore.
Rapporto: pacifica convivenza con occasionale scambio di libri della Pimpa
Attualmente in stato interessante di una bimba
Differenza d'età col Bagigio: di 10 mesi minore (stima)
Rapporto: carezze sul pancione abitato
2.
Collega, compagna di studi e amica stretta (5 anni)
Mamma del bimbo Gabri.
Differenza d'età col Bagigio: di 9 mesi maggiore.
Rapporto: lunghe passeggiate in battuta di sole e carezzine gentili sulle testoline
3.
Amica stretta di recente adozione (1 anni) ma conoscente da 10 anni almeno
Mamma della bimba Sara.
Differenza d'età col Bagigio: di 6 mesi minore.
Rapporto: sbavicciamento dei giochi della non-ancora-nata pupa, allattamento in contemporanea durante la visita in ospedale.

Ognuna di noi, insicure madri moderne, ha bisogno di amiche fidate con cui rapportarsi e confrontarsi, certo ci sono tutte le conoscenze antecedenti il concepimento ma...
a) non vogliono accettare il tuo stato di mamma e si aspettano tu ti comporti come nei bei tempi andati
                  pensiero della mammasuperabile: "si, insomma, la mia vita è cambiata, non sono più la sedicenne che andava in doppio in motorino!"
b) sono ossessionate dal tuo stato di mamma e non fanno altro che offrirsi come baby-sitter, spingere il passeggino (sguardo mogio se ti presenti col Bagigio nel mei-tai), voler imboccarlo con le sue prime pappe, protestare animosamente se ti presenti ad un'incontro senza il nanetto, ...
                  pensiero della mammasuperabile: "sono una persona fisica separata da mio figlio e vorrei ti rapportassi anche con me!"
Anche il vostro rapporto con le amiche è cambiato dopo la gravidanza ed il parto?
Alle volte vi viene la tentazione di rispondere "Quando avrai un bambino di 2 mesi (e avrai pure 40 anni e non i miei fiorenti ed energici 26 anni ... l'hai detto tu che prima di avere figli vuoi GODERTI la vita a lungo) verrò a tassarti l'anima perché tu esca con me per un
ottooredishoppingtagliaminuscolapregravidanzachetantononriavraimaipiùnemmenoallattandopersempreesmettendodimangiareieri
e non desisterò sino a che non cadrai a terra svenuta!!!"
Alle volte vi viene la tentazione di rispondere "E che cavolo, cagami.... che subito penso tu voglia rapire il pargolo per adottarlo in segreto fingendo di aver avuto una gravidanza lampo di 4 settimane"

domenica 13 febbraio 2011

"Costruisco i libri pop-up" di C. Tassi F. Lucchini

Le cose alle volte nascono un pò così... per caso.
Oggi aspettavo il risveglio del Bagigio dal sonnellino pomeridiano per andare a fare un giro al centro commerciale con un'amica e, trovandomi a casa di NonnaMimi (la suocera d'oro), ho fatto un giro nell'IMMENSO studio/biblioteca della ZiaMa (cognata preziosa) e scelto un libro per passare il tempo.
Immenso non è un'esagerazione, ad occhio e croce direi che la casa natale del Marito(zzo) viaggia sui 1.000-1.500 volumi.
Ciò è dovuto alla maniacale voglia di collezzionare alcunché della mia famiglia acquisita, ai risparmi di anni  e alle dozzine di compleanni/natali investiti in libri ma soprattutto, diciamolo francamente, alla poca socialità dei componenti del nucleo familiare.
In particolare l'offerta della ZiaMa è ricchissima... si va dai classici (Austen, Dostoevskij, ...), al contemporaneo (Chevalier, Zafon, ...) al fantasy-fantascienza (Brooks, Asimov, ...), ai fumetti-manga (Ransie la strega, Ratman, ...) ai libri per bambini (Lionni, Erlbruch e Holzwarth, ...).
Tutto ciò perché lei unisce in una sola persona il sogno di ogni puerpera divoratrice di libri... una laurea in scienze della formazione primaria e una decennale esperienza di bibliotecaria!!!
Scorrendo i dorsi dei volumi trovo "Costruisco i libri pop-up" di C. Tassi  e F. Lucchini e, ancora sull'onda dell'entusiasmo dato: a) dagli ormoni e b) dal non ancora ritorno al lavoro full-time, mi ritrovo a progettare un libro degno della miglior MammaSuperAbile.


Il libro ti dà un'entusiasmo e mostra quanto sia semplice (anche se sospetto sarà un lavoro piuttosto impegnativo) realizzare un libricino per il proprio bimbo o un simpatico dono per un adulto (modulando ovviamente temi ed illustrazioni).
Come insegna il prezioso manuale -utilizzabile anche da bimbi non proprio grandicelli (alcuni anni fa ZiaMa fece fare a dei bimbi dell'ultimo anno di asilo la loro personale storia di Biancaneve prendendo spunto anche da questo volume)- per prima cosa ci vuole un'idea da realizzare.
Si può reinventare una fiaba o una storia conosciuta oppure si può inventare di sana pianta una favola magari col proprio pupattolo,
Vista la difficoltà a comunicare con un bambino quasi-settemesenne ho scartato l'ultima ipotesi.
Vista la poca fantasia di MammaSuperabile e la sua innata voglia di cantare le filatrocche è stato scelto il tema:
"Ci son due coccodrilli"
Il progetto quindi consisterà nel inserire un animale o una coppia di animali in ogni pagina utilizzando sempre animazioni diverse.
Come suggerito nel libro e vista l'età del fruitore, scelgo un formato grandicello... la pagina sarà un bel 50x35 quindi due pagine per ogni cartoncino acquistato.
E qui scatta la spedizione punitiva in centro commerciale... acquistati 4 cartoncini 70x50 bianchi, 1 cartoncino 70x50 amaranto per la copertina e un pezzo di feltro ocra (perché m'ispirava).
Volevo buttarmi sul lavoro, ma, visto che siamo tornati ad ora di cena e visto che le cose vanno fatte con ragionamento, abbiamo solamente steso un dettagliatissimo progetto.
Ogni pagina sarà composta da due facciate indipendenti incollate tra loro.
Ciò, oltre a dare corpo e stabilità al tutto, permetterà di avere uno sfondo per le animazioni che si "apriranno".
La gestazione si prevede lunga e laboriosa, il parto doloroso e frustrante, ma, come quando si mette in cantiere un bimbo, siamo pieni d'incoscienza e ottimismo.
Progetto della settimana è:
1) sciegliere la palette degli sfondi delle singole pagine (acquistando altri cartonci e riciclando cartelline colorate presenti in casa);
2) fare ricerca in rete (com'è fatto un orangotango? non voglio che mio figlio cresca chiamando orangotango una bertuccia! esistono evidenze scientifiche sull'esistenza e sull'aspetto di 'sti due 'nfami liocorni? lo scopriremo)
3) districarsi tra i materiali da utilizzare per il lavoro (carta e cartoncino off course ma anche stoffa, feltro, riviste, bottoni, carta argentata, nastrini, colla a caldo, colla vinilica... il demone di Muciaccia si è impossessato di me!)
Vi terrò aggiornati, spiegando passo-passo il procedimento di ogni singola animazione...
STAY TUNED

Meglio tardi che mai

Sembra inverosimile ma, se tutto va bene, finalmente ad aprile battezziamo il Nanetto, che poverino ormai sguazza nel peccato originale ormai da quasi 7 mesi.
Per evitare la dannazione eterna pensavamo di accorpare un bel matrimonio cattolico, visto che abbiamo fatto solo il rito in comune!


A presto l'incontro con il monsignore e i 2000 incontri di preparazione...
Per le bomboniere pensavamo di mettere sotto torchio NonnaTitti e commissionarle un centinaio di acquerelli coi piedozzi del Bagigione.
Per gli invitati di serie B invece solamente il classico tulle coi confetti.
Certo che però anche le bomboniere solidali mi attirano parecchio!
Subito dopo la cerimonia ampio buffet con vino rosso, salame e formaggio perché in queste occasioni il mio motto è "viva la sincerità!"
Santoli in via di decisione ma siamo propensi per due amici e non per i parenti.
OBBIETTIVO: perdere 10 kg entro aprile... penso di potercela fare se smetto di mangiare cassate e cazzate!

mercoledì 9 febbraio 2011

YY: Young Yogi

Lo yoga è naturale per i bambini... siamo noi adulti che perdiamo l'elasticità e il piacere di tenere alcune posizioni.
Mio figlio ha solo 6 mesi e mezzo ma riesce già a fare la sua bella sessione di yoga da solo.
Ecco le sue posizioni preferite:

Savasana, posizione del cadavere...
ovvio il significato di bambino-che-dorme



Adityasana, posizione di Adity...
prendersi i piedi e tentare di portarli alla bocca











Salabhasana, posizione della cavalletta...
tentativo di gattonamento con gesto di stizza per il non raggiungimento di un vicino oggetto bramato (mulinellendo istericamente gli arti inferiori)




Navasana, posizione della barca...
disperato tentativo di mettersi seduto da solo partendo dalla posizione supina











Bhujangasana e Sarpasana, posizione del cobra e posizione del serpente...
per guardarsi in giro mentre si è proni









Matsyasana, posizione del pesce...
posizione di preparazione per ruotare in decubito orizzontale prono



Supta konasana, posizione dell'angolo rovesciato...
da seduti tentare disperatamente di stare in equilibrio a gambe leggermente divaricate finendo inevitabilmente per cedere alla newtoniana forza e ritrovarsi proni














Vi assicuro che, chiaramente non come da foto esplicativa, ma passa molto tempo a fare i suoi begli esercizietti!
Per noi grandi, un libro carino e facile, con un occhio anche alla "cura" del corpo (per ogni disturbo prevede esercizi da svolgere), è "Yoga e salute" di Gabriella Cella Al-Chamali.

martedì 8 febbraio 2011

VENI VIDI VICI

E' con immenso entusiasmo che vi comunico di aver vinto il giveaway di genitorichannel che metteva in palio un fantastico dvd sullo yoga in gravidanza.
Io pratico yoga due volte la settimana con la mia maestra, che è pure mia zia, e la trovo molto rilassante, utile e anche un pochino faticoso... si stimolano muscoli che non si pensa nemmeno si avere!
Ho quindi avuto la possibilità di praticarlo anche in gravidanza con cadenza settmanale direttamente a domicilio... che chiulo eh?
Ovviamente sarebbe meglio praticarlo ogni giorno, la mia maestra dice di ripetere almeno una-due posizioni al giorno con dispendio di tempo pari a 4-5 minuti.
Se invece si ha la possibilità di praticarlo a casa per almeno una mezz'ora meglio, il problema è, oltre ad avere il tempo, darsi da soli la cadenza di mantenimento degli asana e ricordarsi le varie sequenze.
Non appena arriva il regalone lo recensisco e vi sò dire com'è anche se sospetto sarà fatto benissimo!!!
Interessante anche lo yoga per bambini... a presto un mio post (che era già pronto nel mondo delle idee) ma nel frattempo fatevi gli occhi con la meravigliosa Casa nella prateria.
Sò che son ingorda ma c'ho preso gusto alla vittoria e tenterò ancora e ancora perchè quelli di genitorichannel son sempre premi fantastici!

lunedì 7 febbraio 2011

Il rovescio della medaglia

Nella vita mi piace la trasparenza e la sincerità e quindi oggi parlo de...
GLI SVANTAGGI DEL PORTARE:
1. difficoltà nello svolgere alcuni movimenti col bambino addosso
2. vomitate sul petto e sulla schiena
3. essere guardate "strano" e commentata da gente che non conosci
4. abituarlo a stare in braccio stimola in lui la voglia di starci
5. quando lo si inizia a portare sulla schiena tira i capelli (stile Remy di Ratatouille)

Di contro però queste cose succedono comunque:
1. difficoltà nello svolgere alcuni movimenti col bambino in braccio o di muoversi col passeggino
2. vomitate sul petto e sulla schiena quando lo si tiene in braccio
3. essere guardate "strano" e commentata da gente che non conosci per qualsiasi motivo... vestiti, pappe, posizioni, nanna, cacca, pipi,...
4. stare in braccio è una sua fisiologica necessità e "disabituare" l'evoluzione è mooolto difficile, guai se mio figlio non volesse più stare in braccio con me!
5. stando in braccio i capelli li tirano comunque

Insomma la morale della favola è:
fate quello che vi sentite e quello che vi pare perchè la gente comunque avrà da ridire...
la conoscete tutti la storiella del padre, della madre, del figlio e dell'asino?


C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e
un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di
conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il
loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente
commentava: "guardate quel ragazzo quanto è
maleducato...lui sull'asino e i poveri genitori, già
anziani, che lo tirano" Allora la moglie disse a suo
marito: "non permettiamo che la gente parli male di
nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì
sull'asino.

Arrivati al secondo paese, la gente
mormorava: "guardate che svergognato quel
tipo...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino
l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie,
mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare
l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente
commentava: "pover'uomo! dopo aver lavorato tutto
il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino. e
povero figlio. chissà cosa gli spetta, con una madre
del genere! Allora si misero d'accordo e decisero di
sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare
nuovamente il pellegrinaggio

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva
la gente del paese: sono delle bestie, più bestie
dell'asino che li porta. gli spaccheranno la schiena!
alla fine, decisero di scendere tutti e camminare
insieme all'asino. ma, passando per il paese
seguente, non potevano credere a ciò che le voci
dicevano ridendo: guarda quei tre idioti;
camminano, anche se hanno un asino che potrebbe
portarli!


In conclusione ogni scelta è giusta per la persona che la fa, basta essere consapevoli dei pro e dei contro!

sabato 5 febbraio 2011

La stagione dei capricci

Pensavo fosse inpossibile per un quasi settemesenne fare i capricci ed invce mis bagliavo.
Ieri piangeva come se un piccolo Alien si facesse strada tra le sue budella...
tetta? no
pippi? no
cacca? no
giocare sul tappeto? no
giocare in braccio? no
farsi cullare? no
abbraccio contenitivo? no
Alla fine guardo il Marito sconsolata pensando a chissa che male (denti? pancia? orecchie? testa? vivere?) e lui mi risponde che sta facendo i capricci.
Io un pò scettica dico che non può fare tutto 'sto casino SOLO per i capricci e mi alzo...
Silenzio... non piange più...
Bhe allora è tutto passato amoruccio mio e mi risiedo
UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
Mi rialzo
...
Mi risiedo
UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH
Oggi la scena si è ripetuta ancora due volte... dalle 14.30 alle 15.00 avevo paura i vicini chiamassero l'assistente sociale finchè non è caduto addormentato e stremato!
Come ci si comporta in questi casi?
Io sono assolutamente contraria ai capricci e non cedo perchè se cedi, dai ragione al capriccio e lui lo utilizza...
Propongo la tetta (avrà fame\sete?), cambio il pannolino (sarà sporco?), provo a giocarci (si annoia?), elilmino gli stimoli (avrà sonno?) e dopo di che mi siedo a cullarlo finchè non si calma.
Certo che però dovrò comprarmi i tappi per le orecchie!

mercoledì 2 febbraio 2011

She's a maniac, maniac on the floor

E' un classico del portare preoccuparsi di coprire i propri cuccioli!
A dire il vero il problema si pone, forse ancora maggiore, nel caso uno opti per il passeggino.
Spesso mi capita di cedere alle lusinghe di parenti e amici (ma soprattutto amiche) di scarrozzare il Bagigio tutte tronfie per le strade cittadine.
Che deve fare una madre?
Si piega e infila il nanetto nel passeggino tentando di coprirlo il più possibile ben conscia che nella carrozzina non ci sarà il tepore del corpo della mamma a riscaldarlo
Probabilmente la parte più esposta (nel caso del baby wearing) e meno coperta dal classico abbigliamento pupesco sono le gambe.
Certo si possono mettere i tutoni interi ma sono così scomodi da mettere, soprattuto se il piccolo non è più molto piccolo e manifesta un'ostinata avversione per i processi di vestizione.
Si può infilare una calzamaglia sotto i pantaloncini ma, se la passeggiata include qualche pit-stop in un posto riscaldato, soffrirà il caldo, suderà e, ritornato alle temperature esterne questa umidità sarà fastidiosa se non funesta per la sua salute!
Diversi siti propongo quindi dei tutorial per la costruzione di simpatici scalda-muscoli riciclosi
Io personalmente frequento e conosco il tutorial di Equazioni, ne parla anche MyMeiTai.
Ovviamente la mia pigrizia ha ridotto al minimo il tempo di permanenza alla macchina da cucire...
Prendete un vecchio paio di calzini (più lungo è il calzino più grande sarà la taglia dello scalda-muscoli) usati e un po' malridotti, al giorno d'oggi non son più così austeri e potete trovare sicuramente nel cassetto qualcosa di adatto.


Tagliate la parte del tallone lasciando solamente il "polpaccio" della calza.


Rifinite alla macchina da cucire o anche a mano (essendo il lavoro veramente poco dispendiosi in termine di fatica e tempo) il bordo tagliato così da impedire lo sfilacciarsi del tessuto.

Otterrete così degli scalda-muscoli da bimbo.
Il piede del bimbo deve stare dove avete fatto la cucitura mentre la coscia dove c'è l'elastico dell'ex-calzino.
Mentre mi adoperavo alla costruzione della mia opera pensavo a mia cognata china sul pc a congelarsi le mani nella presentazione di un esame e ho deciso di modificare questo progetto.
Invece di tagliare sopra il tallone ho mantenuto la stoffa intera sino a circa metà del "piede".
Ho fatto un buco all'altezza del "calcagno" e rifilato tutto alla macchina da cucire.
Ho così ottenuto dei guanti da pc che lasciano libere le dita.


Non saranno di altissima fattura ma fanno il loro sporco lavoro e la destinataria ha molto apprezzato!