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Superabile in molti campi e per molti versi. Super Abile perchè quando mi ci metto pure io combino qualcosa di sfizioso

sabato 30 aprile 2011

Toh, l'acqua calda!

Ci sono scoperte che fanno esclamare frasi di stupore, ci sono scoperte che fanno esclamare: sai che novità!
Certo, avere dalla nostra la scienza non può che spingerci ulteriormente verso comportamenti virtuosi, che, a detta dello studio, aumentano la felicità, la salute, il successo e le buone relazioni della nostra prole.
Con un preciso studio su 2.000 genitori si è scoperto che le tre cose che influenzano di più i nostri figli sono:

  1. Amarli, i figli
  2. Amarci, noi stessi
  3. Amarlo, il partner
Amare i nostri figli dedicandogli tempo di qualità e dimostrandogli costantemente il nostro amore (alla faccia della mamma tigre).
Gestire lo stress nostro e dei piccoli, praticando ed insegnandogli come rilassarsi ma anche imparando tutti a vedere il lato positivo degli eventi, anche di quelli avversi!
Mantenere un rapporto di rispetto con il partner (non ci sono sostanziali differenze tra genitori coniugati e divorziati) dimostrando solidarietà ed empatia, gesti d'affetto e stima son i ben accetti... lasciare nel privato i momenti di tensione e condividere, al contrario, quelli di scusa.
Tra gli altri comportamenti virtuosi (ma se già applicassimo bene i primi tre scommetto avremmo figli per lo meno sereni): incoraggiare l'autosufficienza, promuovere l'apprendimento, avere piani per il futuro (stabilità economica ma non solo), usare il rinforzo positivo e ricorre alle punizioni solo in extremis, adottare e trasmettere sane abitudini (alimentari, sportive e comportamentali), sviluppare la religiosità e la spiritualità e, infine, garantire la sicurezza del bambino.
Se volete fare il test utilizzato nello studio potete farlo qui con un dispendio temporale di un quarto d'ora.
Io, nel dubbio, mi stampo le 10 regolette e me le metto sopra il comodino come monito negli anni avvenire...
Grazie al giornale Mente&Cervello che mi regala sempre articoli interessantissimi!

mercoledì 27 aprile 2011

E sale sale salirà quest'ansia che ci unisce...

Il count-down per il mio ritorno al lavoro si fa pericolosamente inquietante... ce la farò vero?
Ce la farò a lavorare, occuparmi di lui (junior), occuparmi di lui (senior), occuparmi di me, occuparmi della casa, occuparmi di tutto?
Intanto il Bagigio ha deciso di manifestare il suo disagio per la mamma stressata con 3-4 risvegli per notte, difficoltà ad addormentamenti diurni, capricci incoercibili e mammite acuta!
Non posso far altro che mordere le pallide cicciotte del mio piccolo Lord... Lord Fener!

lunedì 25 aprile 2011

19.07.2010-20.07.2010

Allora, era il 19 luglio, un caldo afoso da far schifo e alle 7:30 mi apprestavo, a 37+1, a far il primo monitoraggio (gravidanza a rischio=primo monitoraggio a 37 settimane).
Arrivo in ospedale sul prestino e passo a dare un saluto ai colleghi lavoratori con lo spirito di Sordi in macchina che fa il gesto dell'ombrello!
Urla di stizza e nervoso mi accompagnano al padiglione dell'Ostetricia!!!
Io avevo una pancia immane, piena piena di smagliature, sormontata dal grassoccio pregravidico che rendeva difficoltosa ogni esplorazione ultrasonica... figurarsi se è stato facile fare il monitoraggio?
Morale della favola, per un tracciato decente aspetto 4 ore... 2 per avere una macchina libera perché quel mattino se n'era guastata una delle tre e 2 ad ottenere un tracciato decente!
A quel punto si era fatto mezzodì abbondante e, dopo un rapidissimo passaggio in diabetologia per fissare il nuovo appuntamento, aspetto una collega che finiva il turno per mangiare un boccone insieme.
Destinazione mega-centro-commerciale-climatizzato... inutile aggiungere gli sguardi sbigottiti dei presenti... sembravo una balena sul punto di spiaggiare, tutta fasciata in un abito nero al ginocchio comprato in extremis in un negozio taglie forti.
Dopo una bella camminata post-prandiale decido che s'è fatta l'ora di avviarmi a casa (ormai erano le 17:30) anche perché alle 19:00 sarebbero arrivate la futura nonna e la futura prozia a cena.
Si buttano su due spaghi e la prozia yogica mi spalma ben bene d'iperico il pancione prima di andarsene.
Dalla nonnaTitti una sola raccomandazione: non scodellare nelle prossime 48 ore che c'è il mio "moroso che viene da lontano" a trovarmi... ovviamente 1 ora e mezza dopo che se ne sono andate mi si son rotte le acque!

19.07.2010 h 23.30
Dalla mia placida posizione sul fianco sinistro mi alzo dal divano per fare la miliardesima pipì e sento un'intensa sensazione di bagnato...
"oh oh marito(zzo) mi sa che mi son rotte le acque!!!"
"eeeh non c'è mica bagnato in terra... ti avrà ceduto la vescica..."
"sarà ma a me non sembra pipì!!!"
Passano 5 minuti, cambio posizione e di nuovo uno scroscio
"senti sarò pure un'imbecille con laurea onoris causa in incontinenza ma qui c'è qualcosa di anomalo... non può cedermi la vescica ogni due minuti!!!"
"mah..."
Rassegnata metto un'assorbente bello panciuto... le acque sono chiare e la mia idea del travaglio non prevede una corsa sfrenata in ospedale alla primo avvisaglia del parto!
Ecco qui è da spenderci due parole... ti fai progetti, idee, pensi, fantastichi ma poi non puoi mai sapere quanto male e come ti sentirai se sicura con alle spalle millenaria saggezza matriarcale o sperduta e impaurita agognante un nosocomio!
Nel dubbio mi mangio un gelato... non è dato sapere quando potrò mangiare il prossimo

20.07.2010 h 00.15
"Senti, qui non si smuove nulla, andiamocene a dormire.Se ci son problemi ti sveglio altrimenti ne riparliamo domani mattina con calma tanto hai il turno del pomeriggio!"
"Ok, darling!" says marito(zzo)

20.07.2010 h 02.00
Dopo pochissimo riposo mi alzo perché il dolore inizia a farsi un tantinello insistente, le contrazioni ci sono, simili a quelle della dismenorrea ma un accenno più forti.
Self control, facciamo una doccia calda così poi son pure bella pulita e presentabile per l'ostetrica!
Ho fatto una doccetta di un dieci minuti durante la quale ho pure lavato i capelli, così da essere in ordine dopo il parto almeno per un paio di giorni... non tenevo conto che c'erano 2 milioni di gradi celsius in luglio!
Ho controllato di aver messo tutto quello che serviva nella borsa dell'ospedale, in realtà già pronta dalla 30° settimana.
Mi son sincerata di avere tutti i documenti apposto nella mia cartellina gialla limone... compreso il monitoraggio della mattina.
Ho dato un occhio all'orologio e ho notato che eravamo a circa 10 minuti tra una contrazione e l'altra, ora qualcuno potrebbe dirmi "ma sei stata pazza ad aspettare così tanto prima di andare in ospedale!"
Vi rispondo che per me la gravidanza è un processo fisiologico, le acque erano chiare, nel complesso stavo bene e l'ospedale è a 20 minuti di macchina, inoltre avevo il terrore che arrivata in ostetricia mi piazzassero il monitoraggio e che non potessi muovermi liberamente quindi volevo fare il grosso del travaglio a casa!

20.07.2010 h 02.30
"Marito(zzo)... ehi Marito(zzo), svegliati... tuo figlio vuole nascere..."
"mpf..."
"OOOOOUUUU c'ho le doglie!!!!!!"
"ma sei sicura? avrai perso quanto liquido amniotico... una tazza?"
Giuro... l'avrei voluto ammazzare... ma che ca77o vuol dire sei sicura di avere le doglie?
Diplomaticamente la mia risposta è stata (e già per essere riuscita a dominare contemporaneamente dolore e ira meriterei una medaglia al valore!)
"UHIA... amore mio bello adorato e santo... AHI... mi si son rotte le acque, è ininfluente se ho perso una damigiana o un ditale di liquido, ho male... se non ti alzi prendo la macchina e vado in ospedale da sola! OHI"
Il tutto detto stando seduta e contorcendomi sulla cassapanca in camera da letto.
A questo punto il piccolo lord si è degnato di credermi e con somma calma si è preparato ad accompagnarmi... somma calma significa che c'ha messo 10 MINUTI 10 a vestirsi e a fare una minicolazione!
Ma 'nvedi 'sto 'nfame...
Chiudo la porta di casa e penso "La prossima volta che varco questa soglia avrò tra le braccia il mio Bagigetto!"

20.07.2010 h 02.45
Resosi finalmente conto che non scherzavo ha poi deciso di applicare una guida sportiva sino in ospedale... la mia reazione durante il tragitto è stata "Amò se inchiodi lo sparo fuori sul tappetino!"

20.07.2010 h 03.00
Arrivo in ospedale e suoniamo il campanello del reparto di ostetricia, un'OSS mi chiede telegrafica
"Quante settimane e contrazioni ogni quanto?"
"primipara 37+2, 10 minuti circa"
"Aspetti"
Va quindi a cercare l'ostetrica di turno e mi fa accomodare in osservazione.
Arriva una studente ostetrica (la riconosco perché gli studenti delle professioni sanitarie hanno tutti quest'insulsa e slavata casacca) e mi mette su il monitoraggio...
Arriva la specializzanda ginecologa e l'ostetrica e danno uno sguardo al tracciato...
"Mpf, queste non sono contrazioni buone... nel dubbio la visito"
Già nei miei occhi si prosperava il terrore... se queste non son contrazioni buone mettetemi subito su un litrozzo di morfina per quando arrivano quelle giuste!
Con un tampone fa un test per valutare la rottura del sacco e dà un'occhiata alla dilatazione...
"Eh signora, qui il sacco non si è rotto e la dilatazione è a 1cm..."
"Guardi, ho perso parecchio liquido e ho VERAMENTE male!"
"Vabbene, facciamo così, rimane un'oretta in osservazione, se alla prossima visita è ancora così la rimando a casa!"
"oooooooooooooooooooooooccccccccccheiiiiiiiiiiiiii"
Bene, io in quell'ora e mezza ho creduto di morì!!!
Camminavo come un'invasata su e giù per la stanza piegandomi in due ad ogni contrazione e respirando come una in preda ad un'attacco di panico suck la respirazione suck everybody... ho male!
Quando l'ostetrica mi vede mi dice "Signorì si deve riposare, stia sdraiata e non respiri così avidamente sennò tra 1 ora è sfinita!"
"Mpf!" le dico io stile Regan dell'Esorcista!
Bhe, finora il marito(zzo) non aveva brillato per acume e empatia ma in questo frangente s'è dimostrato un uomo tutto d'un pezzo; tentava di convincermi a riposare e mi aiutava come poteva sorreggendomi e tenendomi le mani durante le contrazioni che affrontavo sempre in piedi a busto leggermente flesso.
Reiteratamente ho ripetuto
"Se queste son finte doglie dammi un bisturi che estirpo da solo questo figlio del demonio!"
"No no no no... io non ce la posso fare m'incateno alla sala operatoria e urlo finchè non me lo tolgono!"
Il marito(zzo) ha cercato il numero di padre Merrin ma 'sto 'nfame aveva spento il cellulare!!!

20.07.2010 h 05.00
Secondo monitoraggio e seconda visita...
"Signora, siamo di 4 cm abbondanti!"
"Cosaaaaaaaaaaa? Lo dicevo io che avevo troppissimo male per non essere in travaglio! Vedi, c'avevo ragione! E voi che volevate mandarmi a casa! Senta, l'anestesista alla visita preliminare mi ha detto di farmi mettere subito il catetere per l'epidurale perchè son ad alto rischio cesareo e preferiscono avere subito una via d'accesso sicura, il farmaco lo possiamo fare sempre in un secondo momento!"
"OK signora chiamiamo l'anestesista!"

20.07.2010 h 06.00
Arriva l'anestesista e intanto dico al marito(zzo) di farsi un giro anche per mangiarsi un boccone!
"Meglio visitarla prima" dice la specializzanda (ebbene ancora nessuno medico strutturato aveva preso visione o meglio preso misura del mio collo dell'utero!)
"Oh oh ormai siamo di 6 cm, non ha senso fare l'epidurale!"
"Come non ha senso fare l'epidurale? Cosa vuol dire non ha senso fare l'epidurale? Perché non ha senso fare l'epidurale? Voglio l'epidurale!"
"Ormai, il parto è troppo avanzato, presto iniziamo a spingere per far uscire il nanetto!"
"Ma io vi uccido tutti moooooooooolto prima!!!!!"
Tornato il consorte lo aggiorno e gli do il sommo compito di far un giro di telefonate a nonnaTitti, nonnaMimi e nonnoFantasma (che ovviamente era irreperibile!).

20.07.2010 h 06.0
Ci spostiamo quindi in sala travaglio.
E, ormai bloccata a letto, è tutto un susseguirsi di contrazioni ed esplorazioni.
Ora, al cambio turno mi visitano TUTTI i ginecologi della mattina e le due ostetriche di turno anche perché al lavoro ci sono solo io (nel box a fianco giusto una che ha rotto le acque da una giornata e aspetta di fare l'ossitocina)... il reparto dove ho partorito è un policlinico quindi in realtà sono molte le persone che ti visitano contemporaneamente, devono imparare e, vi dirò, avere più pareri non può essere che un bene ma, d'altro canto, la mia vagina ha subito un traffico ESAGERATO in quel frangente!
Inizia il calvario mio e dell'ostetrica
"Ecco così, spingi, spingi luuuuuuuuuuuuuuuuungo luuuuuuuuuuuuuuuungo!"
Porelle, noi le malediamo e loro per aiutarci non possono far altro che incitarci ricambaite solo da male parole!

20.07.2010 h 07.00
Dilatazione ormai completa.
"Spinga signora, spinga luuuuuuuuuuuuuuuuungo"
"Aaaaaah..."


20.07.2010 h 07.30
"Spinga signora, spinga che sento la testa"
"Ooooooooooooooh... Marito(zzo) fai qualcosaaaaaaaaaaaaaaaa..."
"Cosa vuoi che faccia?!?!" -sguardo impotente-
"Pregaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!"



20.07.2010 h 08.00
"Spinga signora, spinga che sento i capelli"
"Lo tiri per i capelli, lo tiri per i capelliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!"

20.07.2010 h 08.30
"Spinga signora, spinga luuuuuuuuuuuuuuuuungo"
"Ma mi state prendendo tutti per il culo? Dov'è la telecamera nascosta? La fase espulsiva non doveva durare mezz'oraaaaaaaaaaaaaaaa?"
"E' sacralizzato!" - ovvero 'sto ignobile Minimè ha piazzato la testa in appoggio sull'interno del mio osso sacro e quando spingevo non facevo altro che schiacciarlo contro il mio bacino invece che verso l'uscita! Dopo ogni spinta con una manovra manuale lo rispingevano all'inizio del canale del parto sperando trovasse la strada alla contrazione successiva.

20.07.2010 h 08.30
"Spinga signora, spinga"
e qui entra in gioco nonnaTitti ovvero mia madre che non ha avuto la decenza di star zitta un'attimo
"Anche tu non volevi uscire e ti hanno dovuto tirar fuori con la ventosa!"
"Mamma lo soooooooooooooo"
"Mi hai fatto penare parecchio"
"Non me ne frega una cippalippaaaaaaaaaaaa!"
"Vedrai che quando te lo mettono in braccio dimenticherai tutto questo dolore!"
"Ma come diavolo è possibile esistano i secondogenitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
"Ti bagno la fronte con un fazzoletto umido..."
"Ti mordo una mano e ti passo la rabbiaaaaaaaaaaaaaa!!!"

20.07.2010 h 08.45
"Spinga signora, spinga luuuuuuuuuuuuuuuuungo"
"No, io no ce la faccio più, sono troppo stanca!"
"Spinga signora, spinga"
"Non dormo da più di 24 ore, son stravolta!"
"Spinga signora, spinga"
"Non ce la posso fare..."
"Spinga signora, spinga luuuuuuuuuuuuuuuuungo"
"Voglio l'epidurale, maledetti!"
"Spinga signora, spinga"

In lontananza vedo il baffetto del miglior ginecologo del nosocomio che mi visita e mi dice -santo subito-
"Signora, lei è stanca, mi dia ancora mezz'ora di fiducia... se tra mezz'ora la situazione è così facciamo il cesareo!"
"Si, cesareo, si... Cesareo mi piace... Cesareo subito... Mammasuperabile vuole cesareo..."
E qui sfumavano i miei sogni di gloria di parto vaginale... dopo 2 ore di spinte inconcludenti!

20.07.2010 h 09.15
"Cesareo sia!"
"Joy to the world, the Lord is come. Let earth receive her King. Let every heart prepare Him room and heaven and nature sing, and heaven and nature sing..." cantava Mammasuperabile.
"Ora non deve più spingere... mi ha capito? NON SPINGA PIU'!
"Si, ho capito!......."
Bene, provate con le contrazioni a 1000 a non spingere dopo che per due ore vi hanno detto in tutte le salse di spingere a più non posso!

20.07.2010 h 09.30
Una timida OSS si affaccia sull'anticamera della sala operatoria, spaventata, pensa di star assistendo all'eccidio di una famiglia, e trova me che invece di spingere ad ogni contrazione non posso far altro che urlare selvaggiamente!
Mi fanno entrare e dopo un buon 10 minuti di gioco "cerca la vena alla paziente sfigata" mi mettono seduta sul letto operatorio con già tutti i ferri di fuori sopra i teli di Mayo!
Ora, sfido chiunque a sopportare due ore di contrazioni e: uno che ti tiene la testa giù, uno che ti tiene il monitoraggio sulla tua stratosferica pancia, uno che ti dice signora faccia la gobba con la schiena quando sà benissimo che tu hai assistito come operatore ad almeno un centinaio di spinali... e sentire...
- il freddo disinfettante sulle schiena, mezzo litro di disinfettante su 1 metro quadrato di schiena... ok, ho capito lo specializzando mi farà la spinale!
- aprono un ago monouso e senti un minuto di silenzio...
- senti lo strappo di un'altra confezione che si apre e un minuto di silenzio...
- al terzo ago pensi "Ciccino mio bello, d'accordo, devi imparare ma giuro che se non mi becchi lo spazio intervertebrale questo colpo io ammazzo te, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli, il tuo cane, il tuo gatto e il tuo pesce rosso!"
Il signore voleva bene a quello specializzando!!!
In un attimo parte l'effetto dell'anestesia ed è come un sogno... dico ad alta voce:
"Giuro che se becco chi ha inventato gli anestetici gli faccio un monumento!"

20.07.2010 h 10.00
Non c'è tempo di riflettere, già il betadine colora il pancione e i teli blu con lati adesivi mi coprono la visuale.
Mi perdo nella scialitica e penso... "Ca77o sto per diventare madre!"
Con lo sguardo fisso la Backhaus (pinza fissa-teli) e ne seguo i contorni... quante volte ne ho stretto una fra le mani e ora son dalla parte opposta, cavolo è sempre un'intervento chirurgico, andrà tutto bene... i rischi ci sono sempre e sono ineliminabili... pare da gente del settore!
Mi perdo a valutare i miei parametri vitali, parecchio infastidita dalla misurazione della pressione che mi fa pulsare i vari tentavi di trovare una vena buona nel braccio destro.
La pressione è buona, cala un pochino ma è normale vista la vasodilatazione data dall'anestesia!
Sento i nomi degli strumenti, li riconosco, li immagino e li penso su di me, intenti a fare il loro dovere... seguendo come in un film preregistrato le varie fasi dell'intervento... l'odore di polletto arrosto dell'elettrobisturi...

Sento una forte pressione sulla parte bassa del torace e subito dopo un senso di leggerezza... guardo l'orologio... sono le 10:15 del 20.07.2010... è nato mio figlio!

Lo sento piangere, creatura mia, dopo un paio di minuti di preliminare visita alla prole me lo avvicinano... solo 3 ricordi ben impressi rimangono di quel breve istante:
- mani grosse,
- attaccatura dei capelli parecchio arretrata,
- colore blu!
Il responso è presto detto... dobbiamo fare un pochino di ventilazione forzata e quindi il nanetto si farà un giro in patologia neonatale... niente di grave conosco quel posto di ranocchietti, ci bazzico parecchio e so che mi posso fidare di quell'equipe!
Si passa al prelievo di sangue cordonale... parecchio a sentire i commenti di ginecologi e ostetriche, potrebbero aver detto mezzo litro ma non ne sono sicura!
Iniziano le operazioni di ricucitura... la parte più lunga dell'operazione... sento chiamare i nomi dei fili e capisco passo-passo a che fase del processo sono... vi prego voglio altri figli... ricucite bene quell'enorme utero!

Ora si ride e si scherza, è tutto passato... commento con gli operatori rimasti e mi scuso per il casino fatto prima che la spinale faccia effetto!

Prendo l'ascensore e, all'aprirsi delle porte, vedo nonnaTitti completamente in lacrime che mi salta nel letto.
Quando ero di sopra hanno prima portato su l'incubatrice, ma è scesa vuota... hanno chiamato mio marito, lo hanno portato col nanetto in neonatologia (in un'altro padiglione) ed è tornato dopo una buona mezz'ora... lei ci dava già per morti tutti e due, me ed il piccolino!... solite paranoie di noi addetti ai lavori (il Bagigio e letteralmente circondato dai sanitari, e non di ceramica!).

Arrivo in camera, mando quei 4 sms indispensabili e tempo mezz'ora è un pellegrinaggio di colleghi che neanche la Madonna coi pastori!

Reagisco bene alla spinale, mi metto in posizione cardiologica ovvero con il letto inclinato con la testa molto in alto rispetto ai piedi.
Alle 20.00 posso fare una cena leggera seduta sul letto... tutta liquida come comunque mi ero imposta per favorire le prime evacuazioni post-travaglio ;P
Alle 21.00 inizio a tirarmi il latte col tiralatte in sala allattamento... guardo oltre i vetri il padiglione a fianco... lì dentro c'è mio figlio!



to be continued



venerdì 22 aprile 2011

Muladhara

Ho deciso di iniziare un piccolo prontuario yoga, così da ricordarmi in modo ordinato ed organizzato quello che so e, magari, iniziarvi alla pratica di questa disciplina che può sembrare complicata ma, se praticata con costanza, si rivela utilissima.
In particolare questi primi esercizi vanno benissimo dopo il parto (dopo almeno un 40 giorni) per "sistemare" quella povera zona disastrata che è il perineo.

Muladhara (mula=radice - dhara=supporto) è il primo chakra; è situato sotto l'osso sacro tra l'orifizio anale e i genitali.
E' il contatto con la madre terra, qui troviamo i nostri istinti primari quali la sopravvivenza e la procreazione.
E' associato agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all'intestino crasso, ai genitali, alle ghiandole surrenali, al sistema nervoso centrale e a tutto ciò che il corpo libera (feci, sangue mestruale, parto, liquido seminale).
Quando è in equilibrio ci dà la forza di adattarci alla vita trovandovi sicurezze.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano nelle dita dei piedi, nelle caviglie e nelle articolazioni delle anche.

Divinità: Brahma (maschile) e Dakini (femminile)
Mantra: Lam
Colore: rosso
Forma: quadrato
Suoni: strumenti a percussione
Senso: olfatto
Elemento: terra
Simbolo: fiore di loto con quattro petali
Legge prioritaria: accumulare

     Per iniziare sedersi a terra in un posto tranquillo e confortevole, unire le piante dei piedi davanti al bacino e portare le braccia dietro le natiche, appoggiando i pugni chiusi al terreno.
Immaginare di disegnare il simbolo dell'infinito (un 8 "disteso") a terra con il coccige, facendo leva sulle braccia per alzare leggermente il sedere, in un senso e nell'altro. - 2 minuti
     Stimolare, quindi, i vira-chakra dei piedi massaggiando e tirando leggermente ogni dito del piede. - 2 minuti per piede
     Intrecciare le dita della mano con le dita del piede (indice tra alluce e secondo dito del piede, medio tra secondo e terzo dito del piede e così via) e ruotare il polso il senso orario ed antiorario mobilitando il piede. - 2 minuti per piede
     Intrecciare ora le dita dei piedi l'un l'altra (se si riesce, ovviamente) abbracciare i piedi con le mani, anch'esse a dita incrociate, con un profondo inspiro drizzare bene la colonna vertebrale ed espirando portare in avanti il capo sino a toccare i talloni raggiungendo la posizione di Adity, madre degli dei, Adityasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare prima il capo e poi la schiena portandosi seduti, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Portarsi in posizione eretta a piedi uniti, braccia distese lungo i fianchi ed occhi socchiusi.
Inspirando allontanare le braccia dal busto mantenendole in tensione, dita delle mani unite e tese verso terra raggiungendo la posizione della montagna, Tadasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riavvicinare le braccia al corpo e, sempre ad occhi socchiusi, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Con un inspiro portare le braccia sopra la testa sino ad unire i palmi delle mani, con un altro inspiro ruotare l'anca destra portando la punta del piede verso l'esterno ed il tallone a contatto con la caviglia sinistra, mantenere la posizione per qualche secondo.
Fissare un punto dinanzi a noi e, inspirando, alzare la gamba destra portando la pianta del piede a contatto con il versante mediale del ginocchio sinistro (ma anche più in basso se non si riesce) raggiungendo la posizione dell'albero, Vriksasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportare la gamba a terra ed abbassare le braccia, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Ripetere per la gamba sinistra.


     Portare le braccia dietro la schiena intrecciando le dita, con un profondo inspiro allungare il busto, espirando portare indietro il bacino e scendere con il busto mantenendolo ben dritto.
Portarsi con il busto parallelo al pavimento (fermandoci non appena sentiamo flettersi la schiena) e rilassare le braccia portandole perpendicolari al terreno, mantenendo, però, sempre le spalle indietro come prima di rilassare le braccia raggiungendo la posizione quadrangolare, Chatushkonasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare il busto e concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Inspirando alzare le braccia sopra la testa, palmo contro palmo intrecciando i pollici.
Espirando piegare le ginocchia come per sedersi su una sedia, con un'altro espiro abbassare le spalle mantenendo le braccia sopra la testa raggiungendo la posizione potente o Utkatasana. - Mantenere per 2 minuti
Espirando abbassare le braccia e raddrizzare le gambe concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti



     Divaricare leggermente le gambe, portare le punte dei piedi leggermente verso l'esterno.
Inspirando raddrizzare bene la colonna vertebrale, espirando piegare le ginocchia, scendere con il bacino sino a poggiare le cosce ai polpacci tenendo le mani appoggiate sulle ginocchia sollevando da terra i talloni raggiungendo la posizione della bilancia o Tulitasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportarsi in stazione eretta concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti


     Portarsi seduti sulle ginocchia e con un espiro sedersi sui talloni o portarsi in posizione più comoda, a gambe incrociate per esempio.
Inspirando dilatare lo sfintere anale immaginando di raccogliere qualcosa di buono ed espirando contrarlo portandolo verso l'interno del corpo e diffonderlo ciò che si è raccolto in tutto il corpo. Ripetere la respirazione per 5 minuti
     Portarsi seduti sui talloni, espirando piegare il busto in avanti portando le mani chiuse a pugno l'una sull'altra ed appoggiandovi la fronte. - Riposare in questa posizione per 2 minuti



Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del primo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.

Procuratevi il fiore di loto a quattro petali dipinto di verde, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.

Concentratevi nuovamente sul centro del disegno guardandolo per qualche minuto.
Ora chiudete gli occhi, ponete lo sguardo all'incrocio delle sopracciglia e osservate attentamente cosa appare.
Chiudete gli occhi e concentratevi un ultima volta sul disegno immaginandolo rosso vivido all'incrocio delle sopracciglia, fatelo per un paio di minuti.
Portate la mano destra, atta in posizione tale da raccogliere un piccolo oggetto, all'incrocio delle sopracciglia e espirando "portate" il simbolo all'altezza di Muladhara.
Immaginate che dal primo chakra si spanda in tutto il corpo una calda marea rossa e rimante in posizione per qualche minuto.

Sempre ad occhi chiusi, con un profondo inspiro, portate le braccia in avanti e raccogliete qualcosa di buono; piegate l'indice sino a congiungerlo con il pollice mantenendo le altre dita bene tese e portate il dorso delle mani alle ginocchia.
Ripetete per tre volte il mantra di questo chakra "Lam" mantenendo la lettera L il più a lungo possibile immaginando di "portare" la vibrazione sino a Muladhara.
Appoggiate le mani a terra, con un profondo inspiro alzate le braccia sopra la testa congiungendo i palmi, espirando portatele di fronte alla fronte, al cuore e di nuovo alla terra.

Bene, bravi 110 e lode a tutti perché sono bbbbuona!!!
Se soffrite d'insonnia, rinunciate ad un poca di televisione e concedetevi quest'ora solo per voi proprio prima di andare a letto... vedrete che dormita!


immagini da http://www.aghori.it

martedì 19 aprile 2011

...l'elefante... (libro pop-up)

Sul lato superiore della pagina fare una piega obliqua profonda una decina di cm.


Rigirare verso l'interno realizzando la contropiega.



Riportare la linea della piega sul cartoncino che costituirà la parte sporgente.


Disegnare la sagoma dell'oggetto che vogliamo animare e ritagliarla badando di mantenere un paio di centimetri di carta nel punto ove si congiungerà con il foglio costituente la pagina.


Piegare quest'eccedenza di carta.


Ritagliare l'angolo che sporge sul versante centrale dell'oggetto.


Per dare soluzione di continuità al lavoro ho scelto di proseguire sullo stesso tipo di carta il disegno realizzando un collage, ho quindi continuato il disegno sul cartoncino.


Attacchiamo quindi questa parte sul foglio facendola coincidere con il segno della piega fatta.


Col senno di poi ho dovuto attaccare una "toppa" di carta azzurra per scongiurare che si veda parte della pagina verde sottostante, a voi basterà mantenere un mezzo centimetro di bordo superiormente prima di ritagliare la sagoma.
Disponiamo la colla sulla pagina ed incolliamo, prima su di una facciata e, conseguentemente, sull'altra la linguetta dell'oggetto animato.


Con il lavoro completamente "disteso" terminate le decorazioni che volete apportare al vostro lavoro.


Come ultimo passaggio incollate sulla pagina tutta la porzione posteriore dell'oggetto pop-up, la pagina, ora (come nella maggior parte dei libri animati) non si aprirà più completamente!


Ecco quindi il nostro piccolo Dumbo strabico :D


Questo progetto partecipata a

domenica 17 aprile 2011

Partecipazioni

All'insegna del risparmio abbiamo deciso di autoprodurci le partecipazioni.
E' bastato comprare un set di buste e cartoncini della dimensione 10x16 cm e impaginare un testo con carattere leggermente arzigogolato.
Il nostro testo recita


il Marito(zzo)    Mammasuperabile

annunciano il loro matrimonio
e il battesimo del piccolo

Bagigio

che verrà celebrato sabato 14 maggio 2011, all'ora X
presso la Chiesa di Nonsòdove
nel Paesedeinonsòchi


Per rendere un pochino più personali e decorate le buste e le partecipazioni le ho arricchite con uno stencil col tema delle calle, fiore scelto per il nostro evento.
Lo stencil è stato fatto con un pezzetto di carta da lucido, un taglierino e delle forbicine piccine (tipo per unghie).
Ho fatto il disegno su un pezzetto di carta e l'ho riportato con l'apposito pennarello sul lucido, mi raccomando il tratto non deve essere continuo ma spezzato altrimenti otterrete solo un buco col profilo dell'immagine scelta.
Si ritaglia, quindi, il disegno con molta cura, soprattutto negli angoli.
A questo punto basta banalmente appoggiarlo sulla superficie da decorare e, magari con l'ausilio di una spugnetta, procedere al riempimento del disegno.
Noi abbiamo scelto una chiccosissima tempera color oro.


Ora, a me, questa tecnica sembrava banale e non così difficile da pensare ma la ZiaIa mi ha guardato con tanto d'occhi gridando al miracolo... ha quindi passato il fine settimana a stencillare lo stencillabile.
Anche per questo ho deciso di condividerla con voi!
Per dare quel tocco di ricercatezza ho messo poi le buste e le partecipazioni a riposare nella loro scatola con un pezzettino di sapone profumato perché s'impregnino di quel buonissimo odore.
Volendo potevo metterle tra la lavanda raccolta l'anno scorso ma, ahimè, la nostra madrina è allergica :(
Il profumo invece, penso, avrebbe macchiato la carta, ho quindi scelto quest'opzione olfattivamente più soft... chissà se qualcuno se ne accorgerà o se il profumo svanirà nella cassetta dell'ufficio postale?

venerdì 15 aprile 2011

And I think to myself what a wonderful world

Sono proprio contenta!
Oggi avevo il colloquio per il ritorno al lavoro che, ahimè, mi aspetta tra un mesetto ed io ed il capo del personale eravamo proprio in sintonia.
Invece di tornare a 6 giorni 6 ore che sarebbero diventate 4 con l'allattamento ritorno a 5 giorni con 5 ore e 12 minuti allattamento compreso... ciò significa 2 giorni a casa a settimana e dipartita verso l'una o verso le 19 secondo sia di mattina o di pomeriggio!
I colleghi poi saranno contenti di sapere che lavoro volentieri il sabato a fronte di un'altro giorno infrasettimanale a casa, giusto per non sovraccaricare la NonnaMimi che già deve occuparsi della bisnonna 98enne allettata!
In questi tempi di problemi lavorativi a 360° e di poca sensibilità alle esigenze di noi mamme (povera Pollon72, hai tutta la mia solidarietà) mi sento proprio soddisfatta!

giovedì 14 aprile 2011

...i due unicorni... (libro pop-up)

Per concludere il libro dovevo trovare un modo per nascondere gli unicorni che non si vogliono far trovare...
un bosco 3D mi è sembrato una buona idea!
Prendete un cartoncino, piegatelo a metà e disegnatevi la sagoma di un bosco.


Ritagliate il cartoncino.


Piegatelo a metà, poi nuovamente a metà e ricavate due linguette di un paio di cm all'estremo di ogni lato.


Decorate lo sfondo, ovvero la pagina vera e propria del libro, e l'elemento mobile e posizionate il vostro bosco "chiuso" sulla pagina, fate qualche prova per trovare la posizione migliore... noi con un cartoncino verde grande quanto quello azzurro ci siamo tenuti a circa metà della facciata.


Disponete colla e/o nastro adesivo su di una linguetta e chiudete la pagina.


Compite la stessa operazione anche sull'altro lato...


Ed otterrete il vostro bosco pop-up!





Grande effetto, vero?
E voi li vede i due unicorni?

Questo progetto partecipata a

mercoledì 13 aprile 2011

L'ossimoro: bella mostra!

Se non si è capito, ho una passione smodata per i libri e, soprattutto da quando sono mamma, per i libri per bambini!
Qui, nel profondo nord-est (e quando dico profondo dico nord-nord est-est), non ci sono molte iniziative succulente... tocca migrare a ovest, nelle lande venete o sconfinare in Austria e Slovenia, per noi più vicine del veneto stesso, a dir la verità!
Non ho, quindi, potuto esimermi dal visitare la mostra "Le immagini della fantasia - Mostra internazionale della letteratura per l'infanzia" alla sua decima edizione.


E' una mostra che si tiene a Sarmede (Tv) ma che migra in giro per il mondo... io l'ho presa a Venzone (Ud), ridente paese famoso per le mummie, la lavanda e il terremoto del '76.
Poi, è pure ad offerta libera... non ci sono scusanti!
Avete tempo fino al 25 aprile, in questa sede.
Molto belle le opere, purtroppo non tutti i libri sono in vendita, nemmeno in lingua originale, e poche sono le riproduzioni su cartoline, ma abbiamo comunque preso qualcosa!
Ci siamo fatte letteralmente rapire, io e la ZiaIa, da "Echi d'oceano" di Luigi Dal Cin, bellissimo volume che snocciola suggestive leggende dell'Oceania... aborigeni, didgeridoo, maori, pescatori, conchiglie, fate, canguri mi vien voglia di farci un salterello!


Mi ha molto colpito "Da quando è arrivato Lallo" di Eva Montanari che tratta il tema non facile della malattia oncologica pediatrica vista dagli occhi del piccolo malato, un tema pesante su cui però ho preferito, per ora, non investire denaro anche perché a 9 mesi si è veramente troppo piccoli per iniziare a sentirsi raccontare dei mali del mondo.


Molto bella anche la "Turandot" di Pep Montserrat i cui disegni sono di una delicatezza unica, colorati, vividi e dettagliati... direi evocativi!


Veramente una mostra che merita di essere visitata, le opere non erano tutte quelle esposte a Sarmede ma ci abbiamo passato comunque un'oretta e mezza, tempo in cui il Bagigio si è comportato da signore (molto più dei soliti caciaroni presenti alle mostre) salvo reclamare un po' di banana da NonnaMimi (santa donna che accompagna da sempre me e ZiaIa in queste scorribande mostrifere ed ora vede anche del nano!).



Immagini da 
http://bibliotecadivenzone.it/
http://www.francopaniniragazzi.it
http://www.anobii.com
http://www.bibliotecasalaborsa.it
http://www.leiweb.it
http://www.creval.it
http://milano.corriere.it

lunedì 11 aprile 2011

I diritti imprescrittibili del lettore

In fatto di lettura, noi "lettori" ci accordiamo tutti i diritti, a cominciare da quelli negati ai giovani che affermiamo di voler iniziare alla lettura
  1. Il diritto di non leggere
  2. Il diritto di saltare le pagine
  3. Il diritto di non finire un libro
  4. Il diritto di rileggere
  5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
  6. Il diritto al bovarismo
  7. Il diritto di leggere ovunque
  8. Il diritto di spizzicare
  9. Il diritto di leggere a voce alta
  10. Il diritto di tacere
Forse, quest'ultimo non lo esercito a sufficienza ;P

da D. Pennac "Come un romanzo"

sabato 9 aprile 2011

E' vivo, vivo, vivoooooooooooooo!

Continua la mia opera prima in fatto di bambole waldorf...
fatta la testa, continuiamo con il corpo!
Per prima cosa disponete la maglina dritto contro dritto (tirandola e guardandola bene capirete qual'è il dritto).

 

Disegnate la sagoma delle braccia, delle gambe e del dorso.
Ovviamente devono essere 4 forme di braccia, 4 forme di gambe e 2 forme di busto, per questo conviene mettere la stoffa doppia... si dimezza il lavoro!
Ponete attenzione che il senso di allungamento della maglina sia lo stesso per entrambi i pezzi altrimenti, cedendo diversamente si scucirà.
Il segno da voi fatto è dove cucirete quindi tagliate a un buon centimetro dal tratto per lavorare più agilmente.
Fissate con uno spillo i due pezzi....

... e cucite a mano o con la macchina sui tratti precedentemente segnati badando di lasciare una parte aperta per rivoltare il lavoro e imbottire la bambola.


Rifilate a mezzo centimetro la stoffa e praticate qualche taglio trasversale dove ci sono dei tratti curvi, ciò eviterà il formarsi di inestetici bozzi o, per lo meno, ne ridurrà l'incidenza.

Rivoltate il lavoro, magari aiutandovi con la parte posteriore di un pennello (o qualsiasi utensile sottile ma non appuntito).
Iniziate ad imbottire con il materiale da voi scelto, nel nostro caso la lana.
Fate dei piccoli ciuffetti e curate i dettagli come il piede e la mano, la bambola deve essere bella soda anche in considerazione dell'eventuale futura cedevolezza della maglina.
Per prima cosa unite la testa al corpo tentando di mantenere la testa il più dritta possible (né flessa né iperestesa, né ruotata... forse la nostra pende un pochino a destra!) infilandola nell'apertura sul collo e finendo di imbottire dandole sostegno.
Cucite il tutto saldamente e se il lavoro non vi convince riniziate... è uno dei tratti più importanti della bambola!
Come da indicazione di "Bambole di stoffa" abbiamo optato per la soluzione degli arti snodabili coi bottoni e quindi ho cucito indipendentemente le gambe e le braccia.


Con un bottone per ogni articolazione ho quini unito gli arti superiori e inferiori al tronco.
Questa soluzione permette di far prendere diverse posture alla bambola, particolarità che il Bagigio ha subito apprezzato riempiendola di baci... e lo spero bene, manca solo che dopo tutto 'sto lavoro la schifi.


Urge un passaggio in merceria per reperire un ago da materasso per la composizione del volto.
Dopodiché un rapido passaggio dallo coiffeur e dal personal shopper e siamo pronti per il nostro primo out-fit... che non si capisce che son una seguace di Enzo Miccio?

see u soon!

venerdì 8 aprile 2011

Why, didn't you know?

Tutti conoscono il topolino che voleva farsi un tranquillo giretto nel deep dark wood e invece combatte per la sopravvivenza con una volpe, un gufo e un serpente...
Non molti invece conoscono la serie di libri lift-the-flap ovvero "apri la finestrella".
Noi siamo fautori del bilinguismo e quindi cerchiamo di instillare un po' di inglese nella mente pazzerella del Bagigio, questi semplici libricini in lingua britannica ci danno lo spunto per conoscere parole semplici della vita quotidiana.
L'idea e l'ispirazione continua in questa english-mission la prendiamo da qui.

"Fox's socks", il primo che abbiamo comprato di questa serie "Tales from Acorn wood", è in assoluto il nostro preferito.


Il gioco consiste nel trovare 'sti stramaledettissimi calzini che s'imboscano nei posti più impensati... dove saranno?
Dentro la credenza? No, lì c'è il farfallino... chiaro, no? e dove si tiene un farfallino se non nella credenza tra le tazzine per il the?
Sotto il tappeto? No, lì c'è il cappello... quale posto migliore per tenere in forma il cappello?
Non vi svelo il finale per lasciare un po' di suspense!

Il secondo, in ordine di comparizione in casa Superabile, è "Hide and seek Pig", controversa storia sullo sfociare in tragedia di un tranquillo pomeriggio in campagna.


La maialina e la gallina (che non sarà un'animale intelligente ma scaltro, si lo è!) decidono di giocare a nascondino... Sta sotto la maiala, che detta così la storia sembra prendere una piega parecchio scabrosa, e conta fino a 10, parte quindi alla ricerca della pennuta ma questa si è ben ben infrattata...
Cercandola disturba e distoglie dalle loro cose praticamente mezzo Fantabosco trascinandolo in un corteo sempre più nutrito che culminerà con un lauto pranzo al sacco (don't be afraid son tutti vegani).

Ultimo arrivo è "Rabbit's nap", la toccante vicenda di una coniglietta insonne a cui mezzo mondo fracassa le scatole.


Lei vorrebbe solo dormire ma la gente fa un rumore pazzesco, ad iniziare da un orso molesto... con quelle orecchie poi, non oso pensare quanto amplifichino!
Ci sono poi dei topini che hanno preso la sua credenza per una sala d'incisione... ma vi sembra possibile che l'occupazione abusiva raggiunga livelli così macroscopici, senza contare l'inquinamento acustico derivante.

La serie continua con un orso postino... contiamo di completare la raccolta perché questi libelli sono veramente carucci!
Esiste anche la raccolta di questi ultimi tre racconti, lasciando fuori però la volpe che è in assoluto la più stilosa!
Inutile raccontarvi quanto il nanetto si diverta a sollevare le finestre e trovare, di volta in volta, indumenti di vestiario, animali nascosti e capire chi è che disturba il pisolino della coniglietta.

Foto da http://www.juliadonaldson.co.uk/

mercoledì 6 aprile 2011

La sottile linea rossa


«Tra la lucidità e la follia c'è solo una sottile linea rossa»
Sono sul bordo della sottile linea rossa!
Il momento del ritorno al lavoro si avvicina inesorabilmente ed inizio a fare i conti con gli inesorabili sensi di colpa che ne conseguono.
Vedo lo spazio riservato ai nostri lavoretti o faccio mente locale sulle miriadi di cose che vorrei fare ma ormai i tempi stringono.
Ogni cambio pannolino, ogni  pappetta, ogni sorriso mi ricorda che presto non avremo più queste lunghe giornate di inedia casalinga.
Presto, molto presto si rinizia con le consuete turnazioni e conciliarle con il mantenere la casa decente e occuparmi del nanetto sarà difficile, troppo difficile.
Il part-time non è un'opzione fattibile... io lavoro su 6 giorni e se ne lavorassi solo 5 le cose non cambierebbero di molto, se invece andassi ad un bel 3 giorni a settimana finiremmo alla mensa dei poveri.
Lavorare mi farà bene, rapportarmi con adulti mi renderà più stabile emotivamente e più tollerante ai normali capriccetti del Bagigio.
E pensare che il mio lavoro lo ADORO, non so che farei se lo odiassi!

domenica 3 aprile 2011

A piedi nudi nel parco

Venerdì la NonnaTi, in ferie, ci ha raggiunti per una passeggiata in un parco nelle vicinanze.
Non appena sceso dall'auto e infilato nel passeggino il Bagigio ha ben pensato di togliersi i calzini (sua abitudine ormai consolidata quando è in posizione semiseduta) e, onde evitare continue soste di vestizione, ci siamo rassegnate a questo suo vezzo naturista!
Il rollio provocato dal terreno sterrato l'ha immantinente catapultato tra le braccia di Morfeo... un sospetto aleggia in famiglia "C'è qualche narcolettico tra i parenti?"
Dopo un buon 45 minuti di trotto decidiamo di fermarci e tempo 0 il nano sbarra gli occhi come quelle bambole inquietanti quando passano dal clino all'ortostatismo.
Ingurgita uno yogurt alla banana e tosto inquisisce con qui suoi urletti sfrenati ed indagatori ogni essere vivente vegetale animale (umani compresi) ma che dico minerale gli entri nel campo visivo.
Siamo scappate in fretta arrancando tra i ciottoli col passeggino schivando gli ormai numerosi adepti del footing.
Bella la molesta vita all'aria aperta...
ormai nei dintorni ci conoscono e non c'è più gusto...
sempre nuove frontiere spazio-temporali da varcare!
Ecco per voi alcuni scorci...






venerdì 1 aprile 2011

Honey moon

Prenotato il viaggio di nozze!
Onde scongiurare la cottura del Bagigio e per permettere al Marito(zzo) di fare un bagno a temperatura sostenibile abbiamo raggiunto il salomonico compromesso delle prime due di settembre!
Destinazione Kos, Karamena...
Ho già dato un occhio è c'è il wi-fi gratuito :') quindi non dovrete sentire la mia mancanza... speravate ed invece il mio diabolico piano avrà completamento AHAHAHAHAHAHAHAH
Se qualcuna di voi è stanziata in codesto locus amenus si faccia viva e batta un colpo così ci si vede per una scarrozzata coi pupi.
Il mio sistema nervoso centrale ha già iniziato ad elaborare dati e quesiti... risposte decisamente poche!
Passeggino si passeggino no? Avrà 14 mesi quindi opterei per il mei-tai ma sarà una decisione dell'ultimo minuto.
Anche se non userà più il pannolino, cosa che dubito perché non intendo fargli grosse pressioni, comunque la notte, per salvaguardare la culla dell'hotel, opterei per i lavabili ma mi chiedo: la sanificazione del suddetto oggetto può ritenersi completa con un lavaggio a mano nel lavandino o devo cercarmi una lavanderia a gettoni... magari l'hotel ha pure un servizio lavanderia, devo indagare!
L'importante sarà il completo relax composto da sole, molto riposo, moltissimo mare e qualche escursione a scopo formativo sulle bellezze dell'isola, conditio sine qua non per una vacanza perfetta.