Ho deciso di iniziare un piccolo prontuario yoga, così da ricordarmi in modo ordinato ed organizzato quello che so e, magari, iniziarvi alla pratica di questa disciplina che può sembrare complicata ma, se praticata con costanza, si rivela utilissima.
In particolare questi primi esercizi vanno benissimo dopo il parto (dopo almeno un 40 giorni) per "sistemare" quella povera zona disastrata che è il perineo.
Muladhara (mula=radice - dhara=supporto) è il primo chakra; è situato sotto l'osso sacro tra l'orifizio anale e i genitali.
E' il contatto con la madre terra, qui troviamo i nostri istinti primari quali la sopravvivenza e la procreazione.
E' associato agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all'intestino crasso, ai genitali, alle ghiandole surrenali, al sistema nervoso centrale e a tutto ciò che il corpo libera (feci, sangue mestruale, parto, liquido seminale).
Quando è in equilibrio ci dà la forza di adattarci alla vita trovandovi sicurezze.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano nelle dita dei piedi, nelle caviglie e nelle articolazioni delle anche.
Divinità: Brahma (maschile) e Dakini (femminile)
Mantra: Lam
Colore: rosso
Forma: quadrato
Suoni: strumenti a percussione
Senso: olfatto
Elemento: terra
Simbolo: fiore di loto con quattro petali
Legge prioritaria: accumulare
Per iniziare sedersi a terra in un posto tranquillo e confortevole, unire le piante dei piedi davanti al bacino e portare le braccia dietro le natiche, appoggiando i pugni chiusi al terreno.
Immaginare di disegnare il simbolo dell'infinito (un 8 "disteso") a terra con il coccige, facendo leva sulle braccia per alzare leggermente il sedere, in un senso e nell'altro. - 2 minuti
Stimolare, quindi, i vira-chakra dei piedi massaggiando e tirando leggermente ogni dito del piede. - 2 minuti per piede
Intrecciare le dita della mano con le dita del piede (indice tra alluce e secondo dito del piede, medio tra secondo e terzo dito del piede e così via) e ruotare il polso il senso orario ed antiorario mobilitando il piede. - 2 minuti per piede
Intrecciare ora le dita dei piedi l'un l'altra (se si riesce, ovviamente) abbracciare i piedi con le mani, anch'esse a dita incrociate, con un profondo inspiro drizzare bene la colonna vertebrale ed espirando portare in avanti il capo sino a toccare i talloni raggiungendo la posizione di Adity, madre degli dei, Adityasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare prima il capo e poi la schiena portandosi seduti, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Portarsi in posizione eretta a piedi uniti, braccia distese lungo i fianchi ed occhi socchiusi.
Inspirando allontanare le braccia dal busto mantenendole in tensione, dita delle mani unite e tese verso terra raggiungendo la posizione della montagna, Tadasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riavvicinare le braccia al corpo e, sempre ad occhi socchiusi, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Con un inspiro portare le braccia sopra la testa sino ad unire i palmi delle mani, con un altro inspiro ruotare l'anca destra portando la punta del piede verso l'esterno ed il tallone a contatto con la caviglia sinistra, mantenere la posizione per qualche secondo.
Fissare un punto dinanzi a noi e, inspirando, alzare la gamba destra portando la pianta del piede a contatto con il versante mediale del ginocchio sinistro (ma anche più in basso se non si riesce) raggiungendo la posizione dell'albero, Vriksasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportare la gamba a terra ed abbassare le braccia, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Ripetere per la gamba sinistra.
Divaricare leggermente le gambe, portare le punte dei piedi leggermente verso l'esterno.
Inspirando raddrizzare bene la colonna vertebrale, espirando piegare le ginocchia, scendere con il bacino sino a poggiare le cosce ai polpacci tenendo le mani appoggiate sulle ginocchia sollevando da terra i talloni raggiungendo la posizione della bilancia o Tulitasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportarsi in stazione eretta concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Portarsi seduti sulle ginocchia e con un espiro sedersi sui talloni o portarsi in posizione più comoda, a gambe incrociate per esempio.
Inspirando dilatare lo sfintere anale immaginando di raccogliere qualcosa di buono ed espirando contrarlo portandolo verso l'interno del corpo e diffonderlo ciò che si è raccolto in tutto il corpo. Ripetere la respirazione per 5 minuti
Portarsi seduti sui talloni, espirando piegare il busto in avanti portando le mani chiuse a pugno l'una sull'altra ed appoggiandovi la fronte. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del primo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.
Procuratevi il fiore di loto a quattro petali dipinto di verde, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.
immagini da http://www.aghori.it
In particolare questi primi esercizi vanno benissimo dopo il parto (dopo almeno un 40 giorni) per "sistemare" quella povera zona disastrata che è il perineo.
Muladhara (mula=radice - dhara=supporto) è il primo chakra; è situato sotto l'osso sacro tra l'orifizio anale e i genitali.
E' il contatto con la madre terra, qui troviamo i nostri istinti primari quali la sopravvivenza e la procreazione.
E' associato agli arti inferiori, alla colonna vertebrale, all'intestino crasso, ai genitali, alle ghiandole surrenali, al sistema nervoso centrale e a tutto ciò che il corpo libera (feci, sangue mestruale, parto, liquido seminale).
Quando è in equilibrio ci dà la forza di adattarci alla vita trovandovi sicurezze.
I vira-chakra (punti che stimolati lo caricano) si trovano nelle dita dei piedi, nelle caviglie e nelle articolazioni delle anche.
Divinità: Brahma (maschile) e Dakini (femminile)
Mantra: Lam
Colore: rosso
Forma: quadrato
Suoni: strumenti a percussione
Senso: olfatto
Elemento: terra
Simbolo: fiore di loto con quattro petali
Legge prioritaria: accumulare
Per iniziare sedersi a terra in un posto tranquillo e confortevole, unire le piante dei piedi davanti al bacino e portare le braccia dietro le natiche, appoggiando i pugni chiusi al terreno.
Immaginare di disegnare il simbolo dell'infinito (un 8 "disteso") a terra con il coccige, facendo leva sulle braccia per alzare leggermente il sedere, in un senso e nell'altro. - 2 minuti
Stimolare, quindi, i vira-chakra dei piedi massaggiando e tirando leggermente ogni dito del piede. - 2 minuti per piede
Intrecciare le dita della mano con le dita del piede (indice tra alluce e secondo dito del piede, medio tra secondo e terzo dito del piede e così via) e ruotare il polso il senso orario ed antiorario mobilitando il piede. - 2 minuti per piede
Intrecciare ora le dita dei piedi l'un l'altra (se si riesce, ovviamente) abbracciare i piedi con le mani, anch'esse a dita incrociate, con un profondo inspiro drizzare bene la colonna vertebrale ed espirando portare in avanti il capo sino a toccare i talloni raggiungendo la posizione di Adity, madre degli dei, Adityasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare prima il capo e poi la schiena portandosi seduti, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Portarsi in posizione eretta a piedi uniti, braccia distese lungo i fianchi ed occhi socchiusi.
Inspirando allontanare le braccia dal busto mantenendole in tensione, dita delle mani unite e tese verso terra raggiungendo la posizione della montagna, Tadasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riavvicinare le braccia al corpo e, sempre ad occhi socchiusi, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Con un inspiro portare le braccia sopra la testa sino ad unire i palmi delle mani, con un altro inspiro ruotare l'anca destra portando la punta del piede verso l'esterno ed il tallone a contatto con la caviglia sinistra, mantenere la posizione per qualche secondo.
Fissare un punto dinanzi a noi e, inspirando, alzare la gamba destra portando la pianta del piede a contatto con il versante mediale del ginocchio sinistro (ma anche più in basso se non si riesce) raggiungendo la posizione dell'albero, Vriksasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportare la gamba a terra ed abbassare le braccia, concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Ripetere per la gamba sinistra.
Portare le braccia dietro la schiena intrecciando le dita, con un profondo inspiro allungare il busto, espirando portare indietro il bacino e scendere con il busto mantenendolo ben dritto.
Portarsi con il busto parallelo al pavimento (fermandoci non appena sentiamo flettersi la schiena) e rilassare le braccia portandole perpendicolari al terreno, mantenendo, però, sempre le spalle indietro come prima di rilassare le braccia raggiungendo la posizione quadrangolare, Chatushkonasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando rialzare il busto e concentrarsi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Inspirando alzare le braccia sopra la testa, palmo contro palmo intrecciando i pollici.
Espirando piegare le ginocchia come per sedersi su una sedia, con un'altro espiro abbassare le spalle mantenendo le braccia sopra la testa raggiungendo la posizione potente o Utkatasana. - Mantenere per 2 minuti
Espirando abbassare le braccia e raddrizzare le gambe concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Divaricare leggermente le gambe, portare le punte dei piedi leggermente verso l'esterno.
Inspirando raddrizzare bene la colonna vertebrale, espirando piegare le ginocchia, scendere con il bacino sino a poggiare le cosce ai polpacci tenendo le mani appoggiate sulle ginocchia sollevando da terra i talloni raggiungendo la posizione della bilancia o Tulitasana. - Mantenere per 2 minuti
Inspirando riportarsi in stazione eretta concentrandosi sul lavoro compiuto dalla posizione. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Portarsi seduti sulle ginocchia e con un espiro sedersi sui talloni o portarsi in posizione più comoda, a gambe incrociate per esempio.
Inspirando dilatare lo sfintere anale immaginando di raccogliere qualcosa di buono ed espirando contrarlo portandolo verso l'interno del corpo e diffonderlo ciò che si è raccolto in tutto il corpo. Ripetere la respirazione per 5 minuti
Portarsi seduti sui talloni, espirando piegare il busto in avanti portando le mani chiuse a pugno l'una sull'altra ed appoggiandovi la fronte. - Riposare in questa posizione per 2 minuti
Avete quindi svolto un bel lavoro di risveglio del primo chakra in 45 minuti.
Se volete fare cifra tonda dedicando un ora intera a voi stessi concludete con la concentrazione e il mantra.
Procuratevi il fiore di loto a quattro petali dipinto di verde, in rete se ne trovano moltissimi oppure fatevene uno da soli utilizzando un po' di creatività.
A gambe incrociate concentratevi sul centro del disegno (magari fateci un puntino nero a pennarello) e liberate la mente.
Guardatelo a lungo, lasciando che la vista sfuochi l'immagine, guardatelo pure per qualche minuto.
Ora alzate lo sguardo e fissate un muro bianco e ponete attenzione su cosa la vostra mente vi farà vedere.
Concentratevi nuovamente sul centro del disegno guardandolo per qualche minuto.
Ora chiudete gli occhi, ponete lo sguardo all'incrocio delle sopracciglia e osservate attentamente cosa appare.
Chiudete gli occhi e concentratevi un ultima volta sul disegno immaginandolo rosso vivido all'incrocio delle sopracciglia, fatelo per un paio di minuti.
Portate la mano destra, atta in posizione tale da raccogliere un piccolo oggetto, all'incrocio delle sopracciglia e espirando "portate" il simbolo all'altezza di Muladhara.
Immaginate che dal primo chakra si spanda in tutto il corpo una calda marea rossa e rimante in posizione per qualche minuto.
Sempre ad occhi chiusi, con un profondo inspiro, portate le braccia in avanti e raccogliete qualcosa di buono; piegate l'indice sino a congiungerlo con il pollice mantenendo le altre dita bene tese e portate il dorso delle mani alle ginocchia.
Ripetete per tre volte il mantra di questo chakra "Lam" mantenendo la lettera L il più a lungo possibile immaginando di "portare" la vibrazione sino a Muladhara.
Appoggiate le mani a terra, con un profondo inspiro alzate le braccia sopra la testa congiungendo i palmi, espirando portatele di fronte alla fronte, al cuore e di nuovo alla terra.
Bene, bravi 110 e lode a tutti perché sono bbbbuona!!!
Se soffrite d'insonnia, rinunciate ad un poca di televisione e concedetevi quest'ora solo per voi proprio prima di andare a letto... vedrete che dormita!
immagini da http://www.aghori.it
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