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venerdì 11 maggio 2012

"Changeless" di Gail Carriger

Si può amare tanto un libro e il modo in cui è scritto da gettarlo al muro con un moto di stizza perché bisogna aspettare l'uscita del prossimo volume???
Ebbene si, la mia non è una semplice infatuazione... ammirazione e piacere stanno trasformando la frequentazione tra ma e i libri della Carriger in un solido rapporto continuativo e stabile.
Numerosi e aitanti ospiti intattesi dissolveranno il tran-tran quotidiano e abitudinario del nuovo nucleo familiare modificandone dinamiche e priorità.
Alexia si troverà a dover instradare verso un rapporto 'normale' la sua relazione con un pluricentenario scapolo... un'impresa titanica già dalle prime righe quando si sveglia abbandonata nel talamo coniugale senza nemmeno un accenno o un preavviso.
Ma carattere e ostinazione non sono certo in difetto nell'indole di Lady Maccon.
Uno stile fresco, particolareggiato ma non pesantemente adorno di fronzoli.
Una trama avvincente che unisce amore, gestione del focolare domestico, potere, pelo di lupo, dirigibili, the delle cinque, androgine scienziate francesi, esorcismi, tentativi di omicidio e una rivelazione che vi lascerà con una sconveniente lussazione della mandibola.
Non manca quel po' di pepe che la vita da neomaritati porta con sè e quella struggenza derivante da un'amore corrisposto ma che va oltre e contro i canoni sociali e morali dell'epoca.
Quest'autrice è riuscita a infondere tanta veridicità e potenza ai suoi personaggi da renderne quasi possibile la materializzazione sulla poltrona vittoriana di casa di zia!
Aprire questo volume è stato per me come veder apparire vivide immagini... gli improponibili cappellini di Miss Hisselpenny, la sfarzosa tenuta dei coniugi Maccon, il laboratorio di Madame Lefoux e i kilt dei lontani parenti acquisiti della nostra protagonista.
Come sentire la voce da baritono di Conall, i commenti acidi di Felicity, il borbottio sommesso di Alexia e il farinellesco discorrere di Lord Akeldama.
Da sfondo sempre l'incantevole Londra ottocentesca oltre alle selvagge Highlands scozzesi che riempiono gli occhi di verde e le narici del pregnante odore dei pascoli di Kyloe.
Un libro multisensoriale, oserei dire, per quanto sia ben scritto... qualcuno potrebbe trovarmi ingiustamente entusiasta ma ogni singolo aspetto del testo ha incontrato il mio gusto e, conseguentemente, la mia approvazione.
Quei fastidiosi e facilmente correggibili refusi della prima opera sono fortunosamente spariti.
Insomma una fantastica continuazione per Soulless, in attesa di Blameless dove si scoprirà che oltre a essere senza anima e immutevole Alexia è pure senza colpa.



Ringrazio Reading at Tiffany's per avermi fatto innamorare di questa saga.

3 commenti:

  1. Purtroppo, a causa dei numerosi refusi, non ho particolarmente apprezzato la lettura del primo, ma, avendo Changeless in libreria, la tua entusiastica recensione mi ha caricato talmente tanto che certamente sarà la mia prossima lettura! :)Spero di rimanere colpito al tuo stesso modo! Ultimamente sto recensendo diversi libri che, pur appartenendo al filone fantasy, sono un po' pesanti: ho proprio bisogno di una ventata di ironia e di originalità! Un saluto! Buone letture :)

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  2. son contenta di aver stimolato curiosità... refusi non ne ho trovati quindi vai che è una seta!
    molto ben fatto il tuo blog, complimentoni

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  3. Ti ringrazio :) Grazie per esserti unita ai lettori. Un saluto!

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